Padova, da tre anni è diventata cieca ma la Rai la costringe a pagare il canone
PADOVA (18 dicembre) – Augusta Beghetto ha
84 anni e da oltre tre non ci vede più. Da quando un intervento mal
riuscito agli occhi l’ha resa praticamente cieca. Distingue solo le
ombre con l’occhio destro e si orienta nel suo appartamento in via
Belludi, grazie all’abitudine di compiere gli stessi passi, lungo gli
stretti corridoi che ormai percorre da anni. Ma nonostante la sua quasi
totale cecità la signora Beghetto deve continuare a pagare il canone
Rai: 106 euro.
«Io la televisione non posso più vederla – spiega – Non ci riesco,
purtroppo. Ascolto le voci, che mi fanno compagnia, ma nulla più. La
tengo per abitudine». Tanto che il canone ha continuato a versarlo
essendo una tassa “di possesso” anche l’anno seguente l’operazione che
l’ha resa di fatto non vendente. Ha smesso invece di corrispondere il
tributo a “mamma” Rai l’anno dopo. «Non lo ritenevo giusto – si difende
Augusta – Ho anche spiegato il motivo per cui non volevo pagare
l’abbonamento e dimostrato le mie condizioni di salute». Ma niente da
fare. Il canone va pagato. Comunque. Anzi, alla signora è pure arrivata
una “sanzione per interessi” di 66,07 euro. «Una cosa assurda –
commenta – una vera e propria operazione di strozzinaggio legalizzato.
È inammissibile che un cittadino onesto sia vessato in questa maniera».
E allora per Augusta Beghetto l’ancora di salvataggio è arrivata dal
presidente dell’Osservatorio del cittadino contribuente, Nicola Ramundo.
«Con la sanzione per interessi arrivata dalla Rai siamo davvero al
ridicolo – osserva Ramundo – È una cosa che grida vendetta, oltretutto
se non vengono corrisposti i 66,07 euro potrebbe partire un’azione di
pignoramento dei beni della signora. Pazzesco. Ed è incredibile come di
fronte a cittadini onesti si finisca sempre per usare il bastone».
Tanto che della vicenda, l’Osservatorio del cittadino contribuente
intende fare un vero e proprio manifesto di lotta. «Anzitutto faremo
ricorso a “mamma” Rai – conclude Nicola Ramundo – non tanto per non
pagare il canone, quanto perché venga immediatamente tolta la sanzione
per interessi. Inoltre ci piacerebbe che riguardo a questa battaglia
civile, accanto alla signora Beghetto si schierassero anche il sindaco
Zanonato e magari pure qualche parlamentare cittadino. Il loro
intervento sarebbe un regalo di Natale molto gradito».