Pagamenti peer-to-peer: l’alternativa a PayPal
Un sistema di pagamenti gestito interamente online e
veicolato dal semplice invio di una mail. Questa l’iniziativa lanciata
da CartaSi e indirizzata a chiunque sia in possesso di una carta di
credito dei circuiti Visa o MasterCard o, più semplicemente, sia
titolare di un conto corrente.
Come funziona?
Prossimo
al lancio, il servizio SiPay consiste nella creazione di un vero e
proprio conto corrente virtuale che ammette pagamenti in modalità P2P.
Dalla sua presentazione ufficiale c’è chi parla di un sistema
concorrente a PayPal.
Per poter usufruire del servizio, è sufficiente registrarsi sul sitowww.sipay.ite
creare un proprio account virtuale. Il conto SiPay può essere caricato
sia utilizzando la propria carta di credito, sia associandolo al
proprio conto corrente bancario. Per disporre un pagamento, è
sufficiente conoscere l’indirizzo di posta elettronica del
beneficiario: questi, anche se non titolare di un conto SiPay, verrà
avvisato via email della disponibilità della somma a suo favore e
invitato a registrarsi sul sito per poterla ricevere, sia accreditata
su una ricaricabile, sia direttamente sul suo conto corrente bancario.
Quest’ultimo,
a sua volta, per effettuare il pagamento dovrà o accedere al proprio
conto Sipay oppure, se non è ancora titolare del servizio Sipay, aprire
un account ed acquisire allo stesso modo il proprio codice di sicurezza
peer-to-peer (P2P).
Transazioni
Il
denaro spendibile è vincolato alla tipologia di utenza. Un utente non
verificato può effettuare transazioni per un massimo di 200 euro, anche
in più tranche. Al raggiungimento di questa soglia, viene invece
richiesto un diverso accreditamento. In questo caso il plafond sale a
2.500 euro l’anno, così come previsto dalle norme antiriciclaggio.
Commissioni “low cost”
Per
i nuovi abbonati al servizio le commissioni applicate sono
assolutamente competitive. Si tratterebbe infatti di un 1% del totale
percepito in fase promozionale.
Paypal il diverso accreditamento prevede anche la possibilità di avere un codice di sicurezza alternativo oltre alla mail?non mi sembra u metodo così sicuro quello della mail…