«Pago chi non paga»: nel Vesuviano esentato dai tributi chi denuncia il racket
NAPOLI
A Torre del Greco (Napoli) i cittadini che diranno no ai clan delle
L’ha deciso la giunta, che ha approvato una delibera con la quale viene
Il capitano Pierluigi Buonomo ci ha condotti per mano nella stesura di
L’iniziativa nasce da lontano, dal duplice attentato del racket ai
Poi fu la volta di un consiglio comunale monotematico e di recente
Se a Torre del Greco è la prima volta che si arriva ad abbonare le
Plaude all’iniziativa anche la sezione Ascom di Torre del Greco: «È
(11 febbraio) – Nei comuni vicini l’iniziativa è stata ribattezzata
«Pago chi non paga», per evidenziare il «premio» concesso a chi ha la
forza di denunciare i fenomeni di racket e usura.
estorsioni e ai cravattari saranno esentati dal pagamento delle imposte
comunali per cinque anni: niente Ici, Tarsu, Tosap e balzelli vari per
chi porta in tribunale i malavitosi che impongono la loro «protezione»
ai commercianti o approfittano dello stato di difficoltà della gente
per portarla sull’orlo della miseria.
incontro a chi collabora fattivamente con le forze dell’ordine. A
Ercolano l’iniziativa ha già riscosso notevole successo: «E proprio dal
lavoro dell’amministrazione ercolanese – fa sapere il sindaco di Torre
del Greco, Ciro Borriello – abbiamo preso spunto, grazie anche al
sopporto datoci dalla compagnia dei carabinieri della nostra città.
questo documento, che siamo convinti servirà a far crescere tra i
cittadini la voglia di collaborare. In fondo, abbiamo constatato che
alla gente basta poco per assumere la piena consapevolezza che fenomeni
del genere sono da combattere su tutti i fronti».
danni del bar-pasticceria Mennella di via Vittorio Veneto e della
gioielleria Nabilia di via Nazionale. Per rispondere a quel colpo al
cuore alle attività economiche di Torre del Greco, gli stessi
commercianti scesero in strada con un corteo e una manifestazione
pubblica.
proprio l’assise cittadina ha approvato la consulta sulla sicurezza
pubblica, finanziata in bilancio con uno stanziamento di 50 mila euro.
Adesso arriva la delibera che cancella le imposte comunali per cinque
anni a chi denuncia estorsori e cravattari: «Ovviamente – precisa
Borriello – servirà arrivare almeno al rinvio a giudizio degli imputati
o alla sentenza di primo grado. Ma in fondo questa piccola cosa, perchè
non c’è paragone con chi denuncia i clan, è solo un ennesimo segnale di
dimostrazione della vicinanza delle istituzioni alla gente onesta, a
chi vive del proprio lavoro e non è giusto che sia sottoposto a
vessazioni di sorta da parte delle organizzazioni criminali. L’attività
che in città svolgono le forze dell’ordine invece non ha eguali».
imposte comunali, nella vicina Ercolano l’iniziativa di detassare chi
denuncia gli estorsori ha prodotto risultati importanti, tanto che di
recente è stata stilata una prima graduatoria dei commercianti esentati
dal pagamento delle imposte per i prossimi quattro anni.
l’ennesimo passo compiuto di concerto con l’amministrazione – afferma
il presidente, Giulio Esposito – nella lotta ai fenomeni estorsivi
intrapresa dopo gli attentati di settembre dello scorso anno. È
importante che il consiglio abbia anche deliberato la costituzione
della consulta sulla sicurezza, consulta che potrà contare su un budget
in bilancio per le proprie attività».