Palermo, emergenza rifiuti: ancora fiamme ai cassonetti, nonostante si sia arrivati ad un accordo
Dopo una settimana di sciopero dei lavoratori dell’Amia, a Palermo ieri
sera è ripresa la raccolta dei rifiuti. Ma per tornare alla normalità
ci vorranno alcuni giorni, e non si fermano gli incendi di cassonetti e
spazzatura. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire più volte sia in
periferia che in centro, per domare le fiamme di oltre cento roghi.
Ieri si è tenuto un vertice in prefettura al termine del quale il
sottosegretario per l’emergenza, Guido Bertolaso, ha assicurato che entro sette giorni la situazione tornerà alla normalità. Lo ha
ribadito oggi il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che si è detto
soddisfatto che “fra i lavoratori dell’Amia abbiano prevalso la
ragionevolezza e il rispetto per la propria città”.
In arrivo nuovi mezzi.
Al termine della riunione che si è tenuta stamattina alla presidenza
della Regione, i vertici di 11 Ato (Ambito territoriale ottimale)
siciliani hanno messo a disposizione 24 autocompattatori che
arriveranno a Palermo già domani. Altri 16, nuovi, arriveranno da
Catania nei prossimi giorni ed entreranno in funzione poco alla volta.
Trovati anche due caterpillar e un compattatore da discarica “perché a
Bellolampo – spiega il capo della Protezione civile siciliana – ci sono
problemi di capacità”.
Roghi, fermati due minori.
Intanto questa mattina due diciassettenni sono stati fermati dalla
Polizia mentre, vicino al porticciolo dell’Acquasanta, stavano
appiccando il fuoco a un cumulo di spazzatura. Dopo un tentativo di
fuga, i due sono stati identificati e denunciati per il reato di
incendio doloso.
Stipendi garantiti.
Il sindaco di Palermo Diego Cammarata si è detto contento della svolta
di ieri: “Sono lieto che fra i lavoratori dell’Amia abbiano prevalso la
ragionevolezza ed il rispetto per la propria città. Anche grazie alla
positiva azione dei sindacati dalla notte scorsa è ripresa la raccolta
dei rifiuti e sono certo che, come gli stessi lavoratori hanno
assicurato, in una settimana i rifiuti saranno rimossi dalle strade”.
“Situazione diversa dalla Campania”.
Cammarata ha anche sottolineato le differenze con la Campania: “Per
nostra fortuna la situazione di Palermo non ha nulla a che vedere con
quella della Campania: nella nostra città, infatti, la mancata raccolta
dei rifiuti è stata determinata da fatti contingenti e non
strutturali”. E continua: “Grazie al sostegno che è stato assicurato
dal presidente Berlusconi possiamo lavorare al futuro e al rilancio di
Amia: ho dato ampie rassicurazioni ai lavoratori che non sono
minimamente a rischio gli stipendi di giugno e le quattordicesime e che
neppure uno di essi perderà il lavoro”.
Allarme discarica.
“La discarica di Bellolampo ha difficoltà a ricevere una tale quantità
di spazzatura”. Questo l’allarme lanciato da Salvo Cocina, capo della
protezione civile siciliana. “Ci servono nuovi macchinari, al momento
c’è solo una moto pala, che è insufficiente per gestire i materiali in
arrivo da Palermo. “La discarica non ce la fa a ricevere tutti questi
rifiuti e dobbiamo portare un compattatore a rullo e una ruspa per
movimentare meglio il materiale”.
Come spiega Cocina, ci sarebbe bisogno di molti più mezzi di quanti ne
abbia a disposizione l’Amia. “Per superare l’emergenza a Palermo
dobbiamo trovare almeno 25 autocompattatori e vari camion. Stiamo
cercando di procurare, tramite le altre società siciliane, i mezzi che
servono per gestire la situazione alla discarica di Bellolampo”.