Pallonate a finestre, via le porte
Basta con le “cannonate” contro i vetri di case e villette. E’ costata
cara l’imprecisione ai ragazzini del campo di calcio di Torri di
Quartesolo, nel Vicentino: stanco dei reclami per i palloni che
finivano nei giardini delle villette adiacenti, il sindaco Diego
Marchioro ha deciso di togliere le porte, in attesa che venga trovata
una soluzione. A spingere il primo cittadino al provvedimento è stata
la consegna ai vigili urbani di 24 palloni.
Si tratta di veri e propri corpi del reato che i ragazzini che
frequentano il campo da calcio avevano spedito per errore tra le aiuole
fiorite delle abitazioni vicine, suscitando le proteste dei
proprietari. In attesa che una assemblea pubblica, convocata per il 9
ottobre nella sala consiliare, trovi una soluzione al problema, come
riporta oggi il Gazzettino, il sindaco ha scelto la strada del pugno di
ferro, facendo togliere una delle due porte della struttura sportiva.
”Vogliamo confrontarci e ribadire il concetto – spiega Marchiori,
commentando l’idea di discutere la questione nel corso di una assemblea
pubblica – che il diritto di giocare è pari a quello di una famiglia di
stare tranquilla. Se si arriverà ad un accordo, alla fine rimetteremo
la porta al suo posto”.