PAP-TEST ADDIO Contro il tumore all’utero più efficace l’analisi del Dna
Le donne potranno presto dire addio al pap-test. Uno studio in nove centri di screening ha provato che l’esame sul Dna del papilloma virus è più efficace alla lotta ai tumori al collo dell’utero rispetto al diffusissimo test citologico. Lo studio, pubblicato sulla rivista “Lancet Oncology“, ha avuto come capofila il centro Molinette di Torino.
e ha rivelato che praticamente tutti i tumori al collo dell’utero
vengono rivelati sul nascere dall’esame del Dna. Più efficace e più
preciso, dunque, “il test dell’Hpvg può diventare lo strumento
principale di screening per la diagnosi precoce nelle donne di età pari o superiore ai 35 anni”, dicono i ricercatori. Lo studio è stato coordinato dall’epidemiologo Guglielmo Ronco, che sottolinea come la nuova tecnica sia migliore di quella più usata soprattutto per la tempistica.
L’indagine era stata avviata tra il marzo e il dicembre 2004 su migliaia di donne di età compresa tra i 25 e i 60 anni.
Casualmente, un primo gruppo di donne ha effettuato solo il pap-test,
un secondo entrambi gli esami. In una seconda fase, alcune sono state
sottoposte soltanto al pap-test, le altre stolanto all’analisi del Dna.
A distanza di tempo, si è verificato che alle donne del primo round
successivamente sono stati diagnosticati tumori non rilevati soltanto
per quelle sottoposte unicamente al pap-test. Nessuna malattia
tumorale è invece stata riscontrata sulle donne che hanno subito
entrambi gli esami.
Verificata l’utilità di questo rivoluzionario esame, nei prossimi tre anni scatterà il primo progetto nazionale per sfruttarlo per i test di screening. Si comincia da Torino, Ivrea, Reggio Emilia e Trento.