Parlamento converte Dl Sviluppo: più opportunità per i cittadini
Infrastrutture e servizi digitali, nascita e sviluppo di startup innovative, strumenti fiscali per agevolare la realizzazione di grandi opere con capitali privati, attrazione degli investimenti esteri in Italia, interventi di liberalizzazione in particolare in campo assicurativo. Queste in sintesi le nuove norme contenute nel decreto legge Sviluppo approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 ottobre e oggi convertite in legge dal Parlamento. Tra i provvedimenti quelli che impattano maggiormente sulla vita del cittadino offrendo maggiori servizi, più opportunità e tutele sono:
Identità digitale del cittadino che comporta la creazione di un documento digitale unico che va a sostituire la carta di identità e la tessera sanitaria; l’istituzione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e Archivio georeferenziato delle strade; il censimento ISTAT della popolazione annuale dal 2016; la costituzione del domicilio digitale per il cittadino e per le imprese attraverso cui inviare e ricevere tutte le comunicazioni con la PA.
Pubblica amministrazione digitale: open data (introduzione della definizione di dato aperto); valorizzazione del patrimonio informativo pubblico nazionale; interoperabilità delle anagrafi di rilevanza nazionale; acquisti della PA esclusivamente via telematica. Impulso al riutilizzo dei programmi informatici; promozione e diffusione di servizi innovativi di trasporto intelligenti (ITS) e di biglietteria automatica; trasmissione telematica delle certificazioni di malattia nel settore pubblico; particolare attenzione all’utilizzo di tecnologie che permettano la fruibilità per le persone con disabilità sensoriali.
Sanità digitale: istituzione del fascicolo sanitario elettronico (FSE) inteso come documento digitale unico dei dati socio sanitari del paziente; accelerare il processo di prescrizioni mediche digitali definendo tempi certi e uguali su tutto il territorio nazionale; possibilità di conservare le cartelle cliniche solo in forma digitale; estensione della spendibilità delle prescrizioni di farmaceutica a tutto il territorio nazionale.
Pagamenti elettronici: introdotto l’obbligo per la PA di accettare pagamenti in formato elettronico e di pubblicare sui siti internet i codici IBAN; estendere l’obbligatorietà dell’utilizzo di strumenti elettronici di pagamento a tutte le attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali; i pagamenti elettronici potranno essere eventualmente effettuati tramite tecnologie mobile.
Assicurazioni: affidamento a una struttura interna dell’IVASS della prevenzione amministrativa delle frodi nel settore delle assicurazioni della RCA. Gestione di un’unica banca dati attraverso cui sarà più facile individuare anomalie e frodi. L’IVASS potrà segnalare tali anomalie alle Autorità giudiziarie; abolizione delle clausole di tacito rinnovo eventualmente previste dai contratti; introduzione del contratto base di RC Auto che tutte le compagnie sono tenute a offrire in regime di piena libertà tariffarie; creazione di un’area riservata su tutti i siti internet per garantire una corretta ed aggiornata informativa online; possibilità di collaborare tra intermediari per favorire la concorrenza; ripristino del termine di 10 anni per la prescrizione delle polizze vita “dormienti”.