PARTECIPAZIONE, PROTESTA E PROPOSTA CIVICA. TARSU.IERI ABBIAMO…..
IERI,LUNEDI 19 SETTEMBRE,UNA NOSTRA DELEGAZIONE HA PARTECIPATO ALLA
MANIFESTAZIONE INDETTA DAL PdL CONTRO IL VERGOGNOSO AUMENTO DELLA TARSU.
Questo aumento è di una gravità eccezionale pertre motivi.
Il primo è il valore assoluto dell’aumento,che è una vera e propria enormità.
Il
secondo è perché è stato deliberato in una città in cui il servizio
collegato alla raccolta dei rifiuti lascia completamente a desiderare.
Tasse e tariffe vengono pagate dai cittadini per avere in cambio dalle Istituzioni servizi efficienti.
Il
terzo à perchè con tali soldi dei contribuenti napoletani si foraggia
la “Casta Istituzionale” consentendo continui e imbarazzanti sprechi.
Inammissibile
colpire in questo modo i cittadini mentre dilagano gli sprechi,crescono
gli stipendi e i compensi principeschi ai dirigenti comunali nonche’
quelli dei dirigenti delle società controllate,si moltiplicano le
consulenze costosissime affidate in modo discrezionale.
Abbiamo
fatto solo qualche esempio recente di questi inaccettabili sprechi; dal
concerto di Elton John allo stipendio dell’amministratore/direttore
Balzamo.Dall’aumento delle spese per le commissioni consiliari ai
finanziamenti per la Fondazione Donnaregina.
Non si può far
pagare ai cittadini le irresponsabilità di Istituzioni che continuano
ad arricchire clientele e a perseverare nella logica degli sprechi.
Per tali considerazioni abbiamo lasciato ai parlamentari che ci hanno invitato alcune proposte che sinteticamente riportiamo:
1/
RIMBORSO-Diffondere ai cittadini la procedura di ricorso per le
cartelle Tarsu che sono arrivate e stanno arrivando.Al momento
consigliamo a tutti di rivolgersi direttamente a quelle associazioni di
consumatori che hanno avviato pratiche singole di
rimborso.Napolipuntoacapo nello specifico consiglia a coloro che sono
interessati di rivolgersi all’associazione NOI CONSUMATORI
(www.noiconsumatori.it) rivolgendosi all’avvocato Pisani
2/MANIFESTAZIONE
PUBBLICA-Organizzare entro 30 giorni una grande manifestazione di
protesta che porti sulla strada migliaia di napoletani esasperati da
tale situazione.Semmai scegliere come data quella del prossimo
Consiglio comunale o di un Consiglo monotematico da chiedere su questo
tema per dare una forte pressione all’amministazione comunale
dell’indispensabilità di trovare tutti i meccanismi e le procedure per
riparare a tale incredibile sopruso per i cittadini napoletani
3/REAZIONE
ANTI-SPRECHI-Reagire ei fatti alla possibilità di ulteriori spese
dell’amministrazione comunale ,inopportune in questo momento.Abbiamo
chiesto di bloccare la spesa di 500.000 euro per finanziare l’opera
d’arte moderna da esporre a Natale a Piazza del Plebiscito e cominciare
a raccogliere queste risorse risparmiate in un fondo che servirà a
agevolare le fasce piu’ bisognose per ridurre la Tarsu
4/COINVOLGIMENTO
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E SINDACATI-Occorre convocare i
rappresentanti delle forze produttive della città e i rappresentanti
dei lavoratori perchè stiamo assistendo impotenti all’ennesimo caso di
fiscalità di svantaggio per l’economia campana.Infatti si aggiungono ai
costi altissimi derivanti dalle concomitanti diseconomie territoriali
balzelli fiscali locali che stritolano gli imprenditori
napoletani.Infatti oltre a pagare l’irap piu’ alta d’Italia in quanto
si paga un incremento maggiore dovuto per appianare il buco della
sanità locale,ora le imprese sono costrette a pagare anche la Tarsu
piu’ alta d’Italia con il paradosso di vedere le loro
attività,soprattutto quelle ricettivo-turistiche,già immensamente
penalizzate dalle conseguenze generate dalla crisi dei rifiuti.OCCORRE
UNA MOBILITAZIONE PER INSERIRE LA QUESTIONE DELLA PRIORITA’ DELLA LOTTA
ALLA FISCALITA’ DI “SVANTAGGIO” A QUELLA DELLA PUR GIUSTA RICHIESTA
DELLA FISCALITA’DI “VANTAGGIO”
5/CLASS ACTION-Occorre organizzare una Class action, non appena il provvedimento passera’al Parlamento
6/CONTRATTO
COMUNE DI NAPOLI-ASIA.Occorre pretendere che venga regolarizzata
l’anomala questione della mancanza del contratto tra Comune di Napoli e
Asia,alla base dell’impossibilità di prendere necessari provvedimenti
per affrontare la questione TARSU.