Partorisce su una sedia dell’ospedale la figlia muore per un’infezione
PALERMO – Muore per un’infezione addominale a una
settimana dalla nascita. La Procura di Agrigento apre un´inchiesta
sul decesso di una neonata romena, nata nell´ospedale Barone
Lombardo di Canicattì. La piccola è morta in seguito a una
setticemia l´altra notte all´ospedale dei Bambini di Palermo, dove
è arrivata in gravi condizioni nella serata di martedì scorso. La
famiglia ha sporto denuncia contro l´ospedale di Canicattì
ipotizzando un comportamento negligente da parte dei medici. In un
primo momento è stata informata la Procura di Palermo, ma poi il
caso, per competenza territoriale, è passato alla Procura di
Agrigento. A coordinare l´inchiesta è il pm Michela Francorsi, che
ha disposto l´autopsia e il sequestro delle cartelle
cliniche.
I genitori, entrambi disoccupati e residenti a Camastra, non
escludono che l´infezione sia legata anche al momento del parto. La
madre, una ragazza di 24 anni, ha partorito il 27 novembre su una
sedia del corridoio del reparto di maternità dell´ospedale di
Canicattì. «Abbiamo suonato per mezz´ora alla porta del reparto –
racconta Valentin Paun, il padre ventitreenne della bambina – ma
non ha risposto nessuno. Solo quando già la piccola era nata e mia
moglie si è abbandonata sulla sedia, si è presentata una donna che
ha tagliato il cordone ombelicale e mia moglie è stata trasferita
in reparto».
Nonostante la nascita turbolenta, madre e bambina, si riprendono
velocemente. Tanto che, il 29 novembre, entrambe vengono dimesse
dall´ospedale: i medici dichiarano che tutto va per il meglio. Il
primo dicembre la bambina, che i genitori avevano chiamato Denisa,
viene sottoposta al controllo di routine neonatale. Lo screening,
che consiste in un prelievo del sangue dal tallone, non segnala
alcuna anomalia e anche stavolta i medici riferiscono ai genitori
che tutto è nella norma. Il giorno dopo la mamma della piccola nota
che l´addome della piccola è contratto e decide di rivolgersi ai
medici dell´ospedale di Canicattì. I sanitari, a loro volta,
indirizzano i genitori all´ospedale di Agrigento perché si rendono
conto della gravità della situazione. Da lì, poi, la famiglia viene
trasferita in ambulanza a Palermo, dove arriva in serata
all´ospedale Di Cristina.
I medici diagnosticano una «onfalite con flemmone della parete
addominale». È un´infezione che prende vigore dalla cicatrice
ombelicale. I medici non lasciano molto spazio alle speranze. La
bambina riesce a lottare contro l´infezione per un giorno, ma
giovedì sera muore per shock settico. «Non mangio da due giorni e
non ho più le forze nemmeno per parlare – racconta Valentin Paun –
Abbiamo un altro figlio di 3 anni e mezzo e questa seconda nascita
aveva portato gioia nella nostra vita. La bambina era deliziosa, ma
adesso ci sentiamo dentro a un incubo».