Pasqua: boom di turisti, rientro nel caos Al museo di San Gennaro 3mila ingressi
NAPOLI
(6 aprile) – Turisti, turisti e ancora turisti. Dopo tre anni di magra
Napoli fa il pienone e la città nel giorno di Pasquetta si riscopre
popolata da migliaia di persone e non desolata e triste come nelle
passate stagioni. Certo c’è stato anche il caos, perché come sempre in
queste occasioni i vigili in strada erano pochini – non ci sono soldi
per pagarli – quindi senza caschi bianchi l’ingorgo è più facile.
A questo dato si devono aggiungere altri due fattori: i bus turistici
sono entrati fino nel cuore del centro storico e con la loro mole hanno
rallentato la circolazione fino a livelli patologici. In seconda
battuta le tante processioni di devoti della Madonna dell’Arco che dai
quartieri più popolari hanno attraversato il centro cittadino ha
contribuito a ingarbugliare ancora di più la situazione mobilità.
Nonostante l’inconveniente caos – durato fino a tarda sera con i
rientri dei gitanti dalle isole all’assalto di pochi mezzi pubblici – a
prevalere è stato il sentimento di gioia dei turisti che hanno girato
Napoli in lungo e largo trovando aperti bar e ristoranti.
Fiumi di caffè e tonnellate di pizze e sfogliatelle hanno rallegrato lo
stomaco dei visitatori e le casse dei negozianti. Il traffico dunque
nota stonata della giornata, auto ovunque ma soprattutto da via Marina
a piazza Municipio a Posillipo. Il lungomare è stato assediato da
parcheggio selvaggio con auto anche in terza fila al punto da ridurre
di oltre il 50 per cento la carreggiata.
Detto del traffico dall’osservatorio di Dario Scalabrini,
amministratore dell’Ept, la due giorni pasquale è piena di significati
positivi: «Si sono rivisti i bei giorni delle passate edizioni del
Maggio dei monumenti con una Napoli che ha dato davvero una bella
immagine di sé – afferma Scalabrini – La lunghissima coda di turisti e
cittadini che aspettavano di vedere il Cristo velato è davvero
sorprendente. Altro dato positivo è l’apertura dei negozi lungo i
Decumani, che sicuramente hanno contribuito a dare ai turisti l’idea di
una città che funziona e che è pronta ad accoglierli».
Napoli città d’arte e non solo dai magici panorami. Infatti i musei
hanno fatto registrare ottime presenze: a Capodimonte 981 visitatori, a
San Martino 708, all’Archeologico 800 e in Floridiana 151. Ma la
superstar non poteva essere che il museo dedicato al patrono, San
Gennaro: 3000 visitatori. «Più che raddoppiate – fanno sapere gli
organizzatori – le presenze record del 2005».