Passaggio al digitale: occhio ai prezzi per vedere la tv
Da mercoledì Rai2 e Rete4 si
vedranno solo sul digitale terrestre nelle province di Napoli, Caserta
e Salerno. Ma la “rivoluzione” completa si avrà tra due mesi, quando
tutte le tv saranno costrette a “spegnere” il loro segnale analogico
per diffondere solo quello in digitale. Insomma, il televisore di casa
sarà uno schermo “vuoto” senza un decoder. Solo che, parallelamente
all’avvicinarsi della prima data (14 ottobre) del passaggio al
digitale, arrivano anche le lamentale degli utenti.
Segnale basso, spesso in “scomposizione”, addirittura nessun segnale per alcune emittenti (come i canali Rai).
Che
fare? Serve per forza l’aiuto di un tecnico antennista in quanto con il
digitale terrestre l’impianto di ricezione dei canali dev’essere
perfettamente calibrato. E, in molti casi, potenziato con un apposito
apparecchio.
Il rischio però è quello che la gran richiesta di
mercato (magari negli ultimi giorni) faccia anche lievitare
ingiustificatamente le richieste economiche.
Perciò è stato
stabilito un prezziario, che tra l’altro fa della Campania una delle
regioni più “risparmiose”: 25 euro per l’installazione di un decoder
standard, mentre per 3 decoder il tecnico deve chiedere 35 euro; fare
un impianto singolo standar (quindi antenna+decoder) costa 120 euro;
l’impianto singolo standard + l’amplificatore di segnale: euro 150: un
impianto singolo standard + amplificatore + seconda antenna: euro 180.
Coloro
che invece non ricevano bene il segnale analogico (e, quindi, quello in
digitale terrestre) saranno costretti ad utilizzare un impianto
satellitare per poter vedere la tv: in tal caso la realizzazione
dell’impianto (con cavo max 30m.) costerà 120 euro.