Pastificio Russo chiuso per crisi
Il pastificio Russo, sorto nel 1880,
chiude per un anno. Per i 90 lavoratori non resta che la cassa integrazione
straordinaria. La crisi che segna la svolta negativa va avanti da più di due
anni. L’azienda, i sindacati e i rappresentanti dell’Unione industriali hanno
siglato l’accordo ieri mattina davanti agli addetti al servizio politiche del
lavoro degli uffici della giunta regionale della Campania. La chiusura si
prevede fino al 7 aprile del 2010, dunque, forse il pastificio riaprirà l’anno
prossimo, a meno che non si realizzino nuove condizioni di ripresa. La ripresa
potrebbe avvenire nel caso in cui ci fossero nuovi partner, così da allargare
la base societaria attraverso l’ingresso di nuovi investitori. Che si realizzi
o meno la ripresa, resta il disagio di 90 lavoratori che intanto hanno perso il
lavoro. In caso di riapertura, almeno 30 persone potrebbero restare a casa, ma
non si esclude che il numero possa crescere. Per far fronte ai disagi che
inevitabilmente toccheranno le famiglie costrette a fare i conti con una busta
paga più leggera, potrebbe però scattare un’integrazione con un contributo
della Regione, come quello previsto per i lavoratori Fiat.
crisi E’ meno male, che come dice il nostro presidente, la crisi è alle spalle. Lui non sa nemmeno che cosa è la crisi.