Pensione pignorata, Equitalia si scusa col dottor Mazzoleni
Prima il pignoramento della pensione, poi la causa civile, tuttora in corso, per ottenere un risarcimento danni da parte di Equitalia, e infine le scuse dell’agenzia di riscossione dei tributi. Questo il riassunto della vicenda che vede come protagonista il dottor Giovanni Mazzoleni, ex primario nell’unità operativa di chirurgia maxillofacciale dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Il medico chirurgo, dopo aver reso nota la propria storia, ha ricevuto da Equitalia Nord le scuse ufficiali per quanto accaduto. In una nota infatti l’agenzia precisa che “il pignoramento nei confronti del dottor Mazzoleni è stato revocato nel giugno scorso, in seguito alla segnalazione dell’errore da parte del suo legale (l’avvocato Fabio Capraro, ndr). Si è trattato di un disguido informatico, di carattere del tutto eccezionale. Equitalia Nord, che ha avviato le procedure interne per verificare eventuali responsabilità, si scusa con il dottor Mazzoleni per il disagio arrecato”. Il caso ha inizio nel 2006. Equitalia inviò al medico una cartella esattoriale da 18 mila euro per un debito nei confronti dell’erario. Mazzoleni fece dei controlli e scoprì che si trattava di un errore. Fece quindi ricorso alla commissione tributaria di Treviso che gli diede ragione, come fece in secondo grado anche quella regionale che rigettò il ricorso di Equitalia Nomos spa. Sembrava tutto a posto dunque, ma Equitalia diede corso a un’azione esecutiva per il recupero coatto della somma attraverso un pignoramento presso terzi, ovvero l’Inps.