Pensioni: accesso anticipato per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti
Per i lavoratori impegnati in attività usuranti si prospetta la possibilità di conseguire, a partire dal 1 gennaio 2013, il diritto al trattamento pensionistico con un’età anagrafica ridotta di tre anni rispetto agli altri lavoratori dipendenti. Lo prevede lo schema di Decreto Legislativo, attuativo della delega conferita dall’articolo 1, della L. 4 novembre 2010, n. 183 (Collegato Lavoro), in tema di accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti. Potranno esercitare il diritto all’accesso anticipato i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti, lavori in galleria, nelle cave, ad alte temperature, in cassoni ad aria compressa, lavorazione del vetro; i lavoratori subordinati notturni; i lavoratori impegnati all’interno di un processo produttivo in serie, che svolgano attività caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale; i conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizio pubblico o di trasporto collettivo. Per il riconoscimento del beneficio, è necessario aver svolto attività usuranti per un periodo di tempo pari ad almeno sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa (per le pensioni aventi decorrenza entro il 31 dicembre 2017) ovvero ad almeno la metà della vita lavorativa complessiva (per le pensioni aventi decorrenza dal 1° gennaio 2018). Il provvedimento precisa le modalità di presentazione della domanda per l’accesso anticipato e relativa documentazione, gli obblighi di comunicazione del datore di lavoro e le disposizioni sanzionatorie previste qualora i benefici siano stati conseguiti utilizzando documentazione non veritiera.