Pensioni: quasi la metà sotto i mille euro al mese. Ma sale la spesa
(ASCA) – Roma, 17 apr – Nel 2011 circa il 44% dei pensionati riceve un assegno inferiore ai 1.000 euro al mese. E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Istat su ‘Trattamenti pensionistici e beneficiari”. In particolare, spiega l’istituto di Statistica, il 13,3% dei pensionati riceve meno di 500 euro al mese; il 30,8% tra i 500 e i 1.000 euro, il 23,1% tra i 1.000 e i 1.500 euro e il restante 32,8% percepisce un importo superiore ai 1.500 euro.
Complessivamente l’importo medio annuo delle pensioni è pari a 11.229 euro, 352 euro in più rispetto al 2010 (+3,2%). I pensionati sono 16,7 milioni, circa 38 mila in meno rispetto al 2010. In media ognuno di essi percepisce (tenuto conto che, in alcuni casi, uno stesso pensionato può contare anche su piu’ di una pensione) 15.957 euro all’anno, 486 euro in più del 2010. Il 67,4% dei pensionati è titolare di una sola pensione, il 24,8% ne percepisce due e il 6,5% tre; il restante 1,4% è titolare di quattro o più pensioni. Le donne rappresentano il 52,9% dei pensionati e percepiscono assegni di importo medio pari a 13.228 euro (contro i 19.022 euro degli uomini); oltre la metà delle donne (53,4%) riceve meno di mille euro al mese, a fronte di circa un terzo (33,6%) degli uomini. Il 27,8% dei pensionati ha meno di 65 anni, il 49,2% ha un’età compresa tra 65 e 79 anni, il 23% ne ha più di 80. Sempre nel 2011 la spesa complessiva per prestazioni pensionistiche è però aumentata del 2,9% rispetto all’anno precedente a circa 265,9 miliardi di euro mentre la sua incidenza sul Pil è cresciuta di 0,2 punti percentuali (16,85% contro il 16,66% del 2010). Lo rende noto l’Istat. In particolare, le pensioni di vecchiaia assorbono il 71,6% della spesa pensionistica totale, quelle ai superstiti il 14,7%, quelle di invalidità il 4,2%; le pensioni assistenziali pesano per il 7,9% e le indennitarie per l’1,7%. Il 47,9% delle pensioni è erogato al Nord, il 20,5% nelle regioni del Centro e il restante 31,6% nel Mezzogiorno.