Pensioni, stretta per quelle di invalidità: le pratiche saranno istruite dall’Inps
ROMA (22 dicembre) – Stretta sulle
pensioni di invalidità in arrivo nel 2010. Dall’anno prossimo infatti –
secondo quanto previsto dall’articolo 20 del decreto anticrisi – l’Inps
avrà un maggiore potere decisionale sul via libera alle nuove indennità
sia perché istruirà la pratica in luogo delle Asl sia perché integrerà
con un proprio medico le commissioni mediche delle aziende sanitarie
locali che dovranno accertare lo stato di disabilità.
Domande per via telematica. «Le domande saranno fatte all’Inps
solo per via telematica e l’Inps sarà nelle commissioni mediche –
spiega il presidente dell’Istituto Antonio Mastrapasqua – questo sarà
garanzia di trasparenza, di legittimità degli atti e soprattutto di
uniformità dei comportamenti sul territorio nazionale». Non sarà più
possibile quindi avere commissioni più disponibili a erogare la
pensione al Sud rispetto che al Nord. «Oggi le Asl producono 500.000
accertamenti per nuovi invalidi ogni anno e noi paghiamo – sottolinea
Mastrapasqua – c’è bisogno di accertamenti uniformi sul territorio».
Con la riforma dal primo gennaio le domande per le nuove pensioni di
invalidità potranno essere presentate solo telematicamente (o
direttamente o attraverso i patronati) e l’Istituto le trasmetterà in
tempo reale alla Asl di competenza assegnando automaticamente la data
della visita per l’accertamento della invalidità.
Il giudizio della Commissione. Se il giudizio della Commissione
medico legale (integrata dal medico Inps) sarà unanime sulla necessità
di rilasciare l’assegno di invalidità sarà soppresso il passaggio di
verifica, se il giudizio è positivo a maggioranza ci vorrà la
validazione del centro medico legale. Per le tabelle sulle percentuali
di invalidità è stata nominata una Commissione con il compito di
aggiornarle. Con il nuovo sistema è previsto un calo dei tempi di
attesa per la pensione da 345 a 120 giorni.
Controlli su vecchie indennità. Se le regole cambiano
completamente per l’assegnazione delle nuove pensioni di invalidità
resta forte l’impegno dell’Inps sui controlli sulle vecchie indennità.
Se per il 2009 le verifiche sono state oltre 200.000 (con oltre 15.000
non confermati pari all’11%) per il 2010 sono previsti 100.000 nuovi
controlli. A fronte di un 11% medio sul territorio nazionale non hanno
passato il controllo sanitario soprattutto i pensionati della Campania
(quasi il 19%) e della Calabria (14,3%) mentre la Lombardia ha avuto il
6,7% di non confermati, poco sopra il Lazio (6,2%). Nel complesso Gli
invalidi civili nel 2009 erano 2.627.000 per una spesa di 16 miliardi
mentre nel 2010, secondo il bilancio di previsione, saranno 2.741.000
con una spesa di 16.675 milioni di euro.