Perizia su Terzigno. Contaminazione della falda acquifera.
Terzigno, Cava Sari: dai risultati delle analisi risulta che è stata contaminata la falda acquifera profonda. Chiusi i pozzi artesiani.
Napoli: questa mattina in strada ci sono nuovamente 1.500 tonnellate di rifiuti non raccolti. Secondo quanto riportato da Il Mattino, dovremmo attenderci nuove rivolte: la discarica Taverna del Re è satura e la raccolta dei rifiuti è completamente bloccata. Riguardo i risultati delle analisi fatte dall’Asìa sulla discarica Sari di Terzigno la relazione tecnica è chiara, sul punto. «Anomala è la presenza di zinco, nichel, alluminio e boro che si rinvengono nei pozzi a valle della discarica, in concentrazioni superiori a quelli indicati». E ancora: «Si rileva una concentrazione elevatissima di zinco nel pozzo 3 mentre nel pozzo a monte della discarica i livelli sono al di sotto delle soglie minime». Gennaro Langella, sindaco di Boscoreale: «Ho disposto l’immediata chiusura di tutti i pozzi artesiani e ho inviato i risultati delle analisi che certificano l’inquinamento delle acque da metalli pesanti, alla magistratura. Temo che sia impossibile bonificare l’area. La discarica non andava aperta». Mentre sulla situazione a Napoli è piuttosto epresso l’assessore comunale Giacomelli: «Eravamo riusciti a ridurre a 900 tonnellate i rifiuti non raccolti. Ma da domani (stamani, ndr) ne saranno di nuovo 1.500. Funziona solo la discarica di Chiaiano dopo la chiusura di Taverna del Re e gli impianti di trattamento dei rifiuti di Tufino e Giugliano sono saturi». Sembra una congiura del malocchio, quello che si è abbattuta su Napoli. La discarica calabrese non accetta più rifiuti campani, la Puglia si è rifiutata perché ancora aspetta i fondi dell’emergenza del 2008. Regione, Provincia e uomini di buona volontà stanno cercando soluzioni alternative. Più che la Svezia, le ultime indiscrezioni parlano di possibilità di una Spagna accogliente e solidale.