Piano Casa, Cgil: “Tracciabilità dei pagamenti contro i clan”
“Si annuncia una settimana decisiva per le sorti del
Piano Casa, in discussione alla IV Commissione consiliare regionale che
dovrebbe licenziare un testo da portare
in Consiglio per l’approvazione”. Lo dice Gianni Sannino, segretario
della Fillea Cgil della Campania. “Sulla questione – si legge in una
nota del sindacato dei lavoratori edili e affini – abbiamo partecipato
all’iter consultivo di quest’estate, esprimendo interesse per un
provvedimento che da un lato risponde al tema del disagio e del
fabbisogno abitativo, e dall’altro innesca un volano di sviluppo
anticongiunturale in una regione bisognosa di lavoro, di occupazione e
di case”.
La Fillea ha presentato due emendamenti. “L’obbligo di assicurare una
regolarità contributiva legata alla manodopera impegnata, in relazione
al valore dell’appalto, per contrastare il lavoro nero e grigio e
applicare la tracciabilità dei pagamenti nei rapporti tra committenza,
appaltatore e subappaltatore, per garantire la trasparenza finanziaria
e scoraggiare infiltrazioni malavitose nel processo realizzativo
dell’opera”.
Per il sindacato, inoltre, sull’articolo 5, relativo all’intervento
sulle aree dismesse e sulle cosiddette premialità, “è necessario che vi
sia una discussione non pregiudiziale, circoscrivendo la sfera
d’intervento, sia per quanto riguarda i siti dismessi, sia per quanto
riguarda le finalità rigorosamente di edilizia residenziale a forte
impronta sociale e di servizi alle persone, magari prevedendo forme di
sorveglianza e controllo dell’ attuazione dei programmi condivisi”.