Piano-casa: investimenti per 50 o 60 miliardi di euro
Il piano per l’edilizia dopo l’accordo con le
Regioni (cfr. articolo del 1 Aprile sul nostro sito ‘Stanziati fondi per
aiutare le famiglie povere’) è stato portato oggi in Consiglio dei Ministri. «Il
varo del piano casa attraverso l’accordo tra il Governo e le Regioni – ha
dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola – è un atto
importantissimo per contrastare la crisi rimettendo in modo un settore
industriale fondamentale come quello dell’edilizia e stimolando i cittadini a
utilizzare una parte dei propri risparmi per rinnovare e migliorare le
abitazioni». Scajola ricorda che l’85% delle famiglie italiane abita in una
casa in proprietà. «Basterebbe che solo il 10% delle famiglie
utilizzasse le opportunità offerte dal piano casa per mettere in moto
investimenti per 50-60 miliardi – spiega – . Parallelamente, bisogna impegnarsi
per convogliare fondi pubblici e privati nella realizzazione di abitazioni
sociali per le fasce di popolazione che non dispongono di un alloggio adeguato
ai loro bisogni». Legambiente risponde che è «Bene aver bloccato gli
aspetti più dannosi per le nostre città e paesaggi, molta attenzione però,
dovrà essere posta ora sulle decisioni delle Regioni che ereditano,
sostanzialmente, una scatola vuota, da riempire di regole e contenuti». Infine,
il vicepresidente Sebastiano Venneri ha affermato che «La palla passa
ora completamente alle Regioni che dovranno dare a questo strumento un senso
utile e fruttuoso senza trasformarlo nel grimaldello per autorizzare scempi
sconsiderati».
La nostra associazione, Noi Consumatori, nella
persona del presidente, l’avvocato Angelo Pisani, s’interesserà delle direzioni
che prenderanno le Regioni affinché esse
scelgano la strada dell’innovazione e della riqualificazione energetica del
patrimonio edilizio.
Claudia Petruccelli