Pignoramento illegale, responsabile Equitalia esce da processo
E’ uscito stamani (ieri – n.d.r.) dal processo per il presunto pignoramento illegale di un appartamento di pregio il responsabile di Equitalia di Genova Piergiorgio Iodice. Era imputato di abuso di ufficio insieme alla collega Silvia Angeli, in quanto, come ufficiali della Gestline Spa (ora Equitalia Polis), concessionaria della riscossione per i tributi per la Provincia di Genova, mettevano in vendita nell’agosto del 2005 l’appartamento di un anziano genovese, malato di Alzheimer, “in carenza – si legge nella richiesta di rinvio a giudizio del pm Francesco Pinto – di una condizione indefettibile di procedibilita’”. Di fatto l’iscrizione di di ipoteca era stata fatta per una somma dovuta di soli 63 euro, molto inferiore al minimo previsto dalla legge, pari a 1549,47 euro e altrettanto inferiore al 5% del valore dell’immobile. Il reato e’ prescritto e dunque, per questo capo di imputazione, Iodice e Angeli escono dal processo. La sola Silvia Angeli e’ stata invece rinviata a giudizio per i reati di falsita’ ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico e abuso d’ufficio con il collega Roberto Maestroni e, da sola, di falsita’ materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e falsita’ ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico. Maestroni e il collega Pier Paolo Trecci sono stati invece rinviati a giudizio per abuso d’ufficio. L’udienza preliminare si e’ tenuta di fronte al gip Franca Borzone. La prima udienza dibattimentale e’ prevista il 15 giugno. Secondo quanto ricostruito dal pm Pinto, tutte le fasi del pignoramento e della successiva vendita dell’immobile, che si trova in piazza Duca degli Abruzzi nel quartiere residenziale di Nervi, sarebbero state falsificate dai funzionari: dal limite del debito per il pignoramento, fino alla pubblicita’ legale, passando per i termini scaduti del pignoramento stesso.