Pil -4,9% nel 2009: peggior dato dal ’71 Bankitalia: migliora il debito pubblico

ROMA
(12 febbraio) – Nel 2009, l’anno della recessione, il prodotto interno
lordo, corretto per i giorni lavorativi, è diminuito del 4,9%, il
peggior dato dal 1971. Nel IV trimestre dell’anno, secondo i dati
Istat, il pil è diminuito dello 0,2% rispetto al terzo trimestre e del
2,8% rispetto al quarto trimestre del 2008.

Il calo è maggiore alle attese ed è «il risultato – spiega l’Istat- di
una diminuzione del valore aggiunto dell’industria, di una sostanziale
stazionarietà del valore aggiunto dei servizi e di un aumento del
valore aggiunto dell’agricoltura».

Incoraggianti invece i dati sul debito pubblico italiano del Bollettino
statistico della Banca d’Italia, che nel dicembre 2009 si è attestato a
1.761,191 miliardi di euro, rispetto ai 1.784,168 miliardi segnati a
novembre.

In calo, invece, le entrate tributarie: nel 2009 si sono attestate a
quota 401,677 miliardi di euro, in calo del 2,5% rispetto ai 412,318
miliardi di euro del 2008. Tuttavia a dicembre le entrate tributarie
sono tornate a crescere, rispetto allo stesso mese dell’anno
precedente, dopo tre mesi di cali consecutivi, sempre in rapporto al
mese corrispondente del 2008. Nell’ultimo mese dell’anno le entrate si
sono attestate infatti a quota 71,363 miliardi di euro, in crescita
dell’1,4% rispetto ai 70,362 miliardi di dicembre 2008.