Pisani: garantire il giusto risarcimento a vittime dell’amianto
“La politica e le istituzioni, come in questi anni, anche sul processo ai responsabili dei veleni, ha fatto un’altra brutta figura nell’omettere di garantire i diritti di difesa e risarcimento danni ai malcapitati cittadini vittime di notiveleni”, denuncia l’avv. Angelo Pisani, presidente della municipalità di Scampia che ogni giorno conta anche nell’area a nord di Napoli tanti cittadini deceduti e ammalati a cause dall’inquinamento da veleni e scorie di amianto.
“Ieri fortunatamente la Corte di Appello ha stabilito che anche i morti di Bagnoli sono stati uccisi dall’amianto e da tutta la Campania dove sono oramai sparsi familiari e vittime sono pronte centinaia di richieste risarcitorie per i danni e lesioni da amianto raccolte e presentate dal comitato ‘Morti uguali da amianto killer'”.
“Almeno i morti sembrano uguali”, dichiara l’avvocato Angelo Pisani, “proprio come quelli di Casale Monferratto e purtroppo anche come quelli degli alloggi popolari e delle vele di Scampia che hanno avuto la stessa tragica sorte senza ancora nessuna giustizia”.
“La sveglia della giustizia ora suona più forte per i cittadini e per le zone colpite dall’inquinamento dei veleni sprigionati dalla fabbrica maledetta targata amianto e la sentenza di appello estende la responsabilità dell’imputato Stephan Schmidhein anche per le vittime di Bagnoli e di Rubiera, per cui invece in primo grado era stata dichiarata l’intervenuta prescrizione con una vera e strana discriminazione di fatto scongiurata.
Ora che c’è un titolo e la prova provata abbiamo il dovere di garantire a tutte le vittime e familiari il giusto risarcimento in sede civile e le varie amministrazioni farebbero bene a tutelare i diritti della collettività richiedendo almeno per loro il risarcimento per i costi delle bonifiche e ripristino stato dei luoghi” conclude l’avvocato Pisani.