Pisani: “Il sindaco di Napoli ha ridotto alla miseria questa città“
ANGELO PISANI, PRESIDENTE VIII MUNICIPALITA’: IL SINDACO DI NAPOLI HA RIDOTTO ALLA MISERIA E DEGRADO QUESTA CITTA’ CON LE SUE IDEE RIVOLUZIONARIE SU VIABILITA’ / COMMERCIO E PAGA UFFICIO STAMPA PER LA SUA PROPAGANDA PERSONALE.
Con rispetto e amore per la mia città consiglio al sindaco Luigi De Magistris di andarsi a rileggere le cose che promise in campagna elettorale. Non un impegno di quelli che assume poi mantiene.
Oramai l’unica cosa davvero rivoluzionaria che contraddistingue questo sindaco è il suo attaccamento alla poltrona e insensibilità, superiore persino ai politicanti di professione che prima di lui si sono mangiati questa città.
Deve riaprire strade importanti come via Duomo, piazza Dante, via Riviera di Chiaia, sistemare le strade e rendere decenti i tanti parchi della nostra città. E deve farlo subito perché sta rovinando centinaia di commercianti già distrutti dalla crisi economica e mandando al manicomio migliaia di cittadini che oramai non sanno più come fare per uscire di casa grazie alle sue rivoluzionarie isole pedonali insensate che lui salta grazie all’auto con lampeggiante e scorta. La qualità della vita dei napoletani è più bassa d’Italia. De Magistris non ha capito ancora che Napoli sta morendo per colpa del suo orgoglio di politico che ha fallito e non ne vuole prendere atto dimettendosi.
È diventato patetico a distribuire video e comunicati stampa in cui assieme ai suoi assessori dice che va tutto bene nonostante evidenti responsabilità politiche .
È patetico a far scrivere tutte quelle favole ai giornalisti del suo ufficio stampa, che noi napoletani paghiamo e lui usa per la sua propaganda personale addirittura nazionale .
Anche questo è uno scandalo. Nel suo programma il sindaco scrisse che avrebbe usato la web tv del comune e i giornali del comune (che paghiamo tutti noi) per “fare inchieste, verificare che i dirigenti dirigano, i vigili vigilino, gli spazzini spazzino e i politici lavorino”. Sindaco sii serio e salva Napoli, mantieni le tue promesse: manda in giro i giornalisti dell’ufficio stampa del Comune ad ascoltare quello che hanno da dire i napoletani, forse capirai anche tu che la propaganda è una cosa e la realtà è che hai finito di affossare una città che il tuo predecessore, la signora Iervolino, aveva già messo in ginocchio.