Pisani interviene sul problema dell’assenza di segnaletica stradale a Napoli nord
Numerose le segnalazioni che giungono negli uffici dell’VIII Municipalità, come anche le denunce del presidente Angelo Pisani sullo scandalo e problema della carenza e assenza di segnaletica stradale nell’area a nord di Napoli, in quei quartieri cosiddetti sensibili, dove perdersi è semplicissimo anche per chi la zona la conosce bene.
Su questo versante ed a seguito di un’ennesima missiva di un professore che lamenta la carenza di indicazioni stradali in un tessuto urbano particolarmente disagiato, è intervenuto ancora una volta il presidente dell’VIII Municipalità Angelo Pisani. “Condivido perfettamente le lamentele dei cittadini e spesso mi vergogno di rappresentare il comune di Napoli omissivo e assente, condivido la veridicità di quelle denunce dei cittadini che pur se note a tutti lasciano il tempo che trovano sulle scrivanie degli assessorati, un po’ la fine che fanno gran parte delle mie segnalazioni.
Lo so, questa è una vergogna, ma è tutto vero come è vero – continua l’avvocato Pisani, – quello che sottolinea anche un educatore nella sua ennesima lettera: “Non esistono indicazioni di alcun tipo e che quel ricco tessuto di punti istituzionali, presidi di legalità e di cittadinanza non si percepisce e lascia spazio alle percezioni negative evocate continuamente dai media e favorite da un contesto, da uno scenario incombente, enorme e vuoto da segni rassicuranti”.
Pisani ha poi continuato: “È vero, nell’area a nord di Napoli, lì dove non vuole andare nessuno, tra degrado ed indifferenza c’è anche il vuoto informativo sulla toponomastica. Ancora peggio, se cerchiamo informazioni sulle strade direttamente alla gente, nella migliore delle ipotesi ci sentiremo dire che non sanno dove si trovi la strada che cerchiamo”. Pisani ha concluso: “Rivolgo un ennesimo appello al sindaco de Magistris, all’assessore all’urbanistica, affinché predisponga la realizzazioni di cartelli stradali chiari, garantendo a cittadini e persone di passaggio di potersi orientare in quella giungla d’asfalto e cemento armato che è Scampia e tutta l’area a nord della città. Potrebbe umanizzare e contemporaneamente contrassegnare dal punto di vista della legalità quei luoghi. Dare anche la misura dell’impegno di tanti in quel territorio tanto martoriato dalla mala politica e dal degrado istituzionale”.