Pisani “L’odissea di un automobilista intrappolato da una macchina in doppia fila”
Quella che vi segnaliamo oggi è una lettera di un cittadino che ha scritto al giornale “Il mattino” di Napoli, raccontando la sua odissea per uscire da un’area di sosta davanti alla quale c’era una macchina in doppia fila. L’uomo racconta di essere stato imbottigliato più di 40 minuti prima che riuscisse ad apportare manovre utili per uscire dall’area, grazie all’aiuto di un parcheggiatore abusivo che ha spinto l’auto in sosta vietata con le sue stesse mani. L’automobilista racconta di non aver avuto alcun servizio dai vigili, anzi l’hanno invitato a scrivere ad un giornale. L’uomo ha preso loro in parola ed ecco la lettera con tanto di risposta da parte dei vigili!
“Pensiamo che la situazione dei parcheggi a Napoli sia una problematica grande come una casa, ma riteniamo anche che non ci siano adeguati servizi per l’automobilista in difficoltà”.
È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it.
“Come racconta il cittadino, né i vigili né i carabinieri sono riusciti a risolvergli il problema e questo è alquanto triste. In particolare – spiega l’avvocato Pisani – mi ha colpito un passo della lettera dei Vigili che a mio parere sembra a dir poco preoccupante: ‘[…] la totale assenza di
rispetto delle regole, sia del vivere civile che delle norme elementari
del Codice della strada, e la concomitante tracotanza di taluni gesti,
quale il parcheggio in seconda fila, rendono il quotidiano vivere in
questa città un percorso ad ostacoli sicuramente poco gradevole a
coloro che in questa città vivono, ma sicuramente incomprensibile a chi
non vi risiede stabilmente’.
“Cosa significa? Che il napoletano perché abituato debba accettare una situazione del genere e, dunque, non debba scaldarsi tanto? Lasciamo a voi eventuali commenti”
ha concluso il Presidente di
Noiconsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani.
Ecco le lettere:
Giovedì 13 maggio sono rientrato a Napoli per rivedere la famiglia e Ma questa situazione, per quanto non ortodossa e sintomatica della 1) – alle 21,00, dopo dieci minuti di segnalazione acustiche per 2) – attendo ancora 10 minuti, poi avvilito ma non domo, chiamo il 112: 3) – alle 21.30, ormai dopo oltre 40 minuti, devastato dalla Io credo che questa situazione vada segnalata, per questo le scrivo, Flavio Capuano
La risposta del comando di polizia municipale di Napoli Per quanto concerne specificamente l’occorso capitato al Sig. Capuano,
Speriamo di essere riusciti con questa nostra missiva a fornire le
Direttore, mi chiamo Flavio Capuano e le scrivo, per condividere con
lei, con i lettori de Il Mattino, e magari con “chi di dovere”, una
situazione, forse usuale per i napoletani residenti, ma inimmaginabile
e vergognosa per me che ormai da oltre 11 anni vivo in altre città!
con mia moglie ci siamo recati a mangiar una splendida pizza in uno dei
templi napoletani, l’antica pizzeria “da Michele”. Dopo cena,
all’uscita, ho trovato la mia auto, parcheggiata 20 metri oltre la
pizzeria, in via Colletta, bloccata da un altra in doppia fila. Per
brevità le dico che dopo oltre 40 minuti sono riuscito a svicolarmi
grazie all’intervento di un cortese quanto abusivo parcheggiatore che,
aiutandomi a spingere l’altra auto, mi ha permesso di ricavare una 15
di cm di spazio in più, cosi che, con varie manovre, son riuscito a
liberarmi.
totale assenza del rispetto per le regole e per il prossimo, non mi ha
turbato quanto quello che è successo dopo con le forze dell’ordine da
me interpellate:
attirare l’ attenzione, anche se l’uso del clacson , ahimè, è vietato
in città ma son stato costretto dalla circostanza!, non avendo ottenuti
risultati ma solo degli insulti dal vicinato, mi sono
rivolto,telefonando, al comando della Polizia Municipale di Napoli e
l’operatore al centralino di ha detto testualmente: “per motivi tecnici
i carroattrezzi non escono dai depositi da due mesi, perciò non posso
aiutarla; i colleghi sono impegnati per un incidente per questo non ho
nessuno da poterle inviare”! Fine comunicazione.
i carabinieri si affrettano a dirmi che non è loro competenza e sentito
quanto mi avevano detto i vigili mi han consigliato di fare un’esposto
contro gli stessi e il proprietario dell’auto. Ma intanto resto lì!
frustrazione e dall’ impotenza, richiamo i vigili, ma la musica non
cambia. L’operatore, lo stesso di prima, ribadisce quanto già dettomi e
al mio veemente incalzare, quanto meno, sull’intervento di una
pattuglia, che potesse prendere visione di quella situazione, per me
kafkiana, ed applicare al veicolo in sosta le sanzioni previste dal
codice della strada, il vigile mi regala la sua perla di saggezza:
“anche se riuscissi a trovare qualche collega che possa intervenire,(
come se poi fossimo nel sahara!) eleverà pure un verbale all’auto in
sosta vietata, ma lei sempre lì resta fermo, poiché non ci sono i carro
attrezzi in servizio! Ed allora io di rimando gli chiedo: beh! allora
io che devo fare? E lui:(perla conclusiva) “scrivite ’o giurnale”!
(scriva al giornale!).
non solo per evidenziare il mal costume ormai inguaribile della nostra
città, perché so bene che non si tratta di un caso isolato, ma
soprattutto per l’omissione di servizio imputabile alla polizia
municipale o ancor peggio alla rassegnazione degli stessi
rappresentanti della legge e di tutto l’apparato dell’Amministrazione
Pubblica Locale che ormai direttamente o indirettamente fomenta
l’illegalità a Napoli rendendo sempre più frustrante la vita dei tanti
cittadini per bene ed onesti che malgrado tutto cercano di rispettare
le leggi ed il prossimo. Spero che questa mia possa servire ad una
sensibilizzazione collettiva, affinché il viver civile possa
rimpadronirsi di una città sicuramente allo sbando. Con immensa
tristezza, la ringrazio inviandole distinti saluti.
(21 maggio 2010)
Gentile Direttore,
a seguito della lettera del Sig. Flavio Capuano, pervenutaLe in data
21/05/10, e vista la copiosa lista di commenti a tergo della stessa,
sentiamo il “dovere” di puntualizzare i fatti esposti, tra l’altro con
dovizia di particolari, non del tutto veritieri.
L’analisi dei fatti esposta dal Sig. Capuano rappresenta, purtroppo,
uno scenario a cui siamo nostro malgrado abituati: la totale assenza di
rispetto delle regole, sia del vivere civile che delle norme elementari
del Codice della strada, e la concomitante tracotanza di taluni gesti,
quale il parcheggio in seconda fila, rendono il quotidiano vivere in
questa città un percorso ad ostacoli sicuramente poco gradevole a
coloro che in questa città vivono, ma sicuramente incomprensibile a chi
non vi risiede stabilmente.
riteniamo innanzitutto, a nome di tutti gli appartenenti alle Forze
dell’ordine, di dovere delle scuse per l’incresciosità dell’evento, ma,
nello stesso tempo, intendiamo ribadire che le negligenze vanno
equamente ripartite, vista la certificata impossibilità di prelievo
coatto dei veicoli con carri gru, non imputabile alla Polizia
Municipale.
Inoltre, teniamo a sottolineare l’assoluto spirito di abnegazione e
sacrificio degli operatori della nostra Centrale Operativa, che a
fronte di penurie endemiche di mezzi e uomini, si prodigano tutti i
giorni, per rispondere alle molteplici esigenze degli utenti, a volte
richieste anche in modo non ortodosso e reiterato, nonostante le
spiegazioni debitamente fornite.
dovute spiegazioni in merito a quanto accaduto e nel contempo ad
evitare inutili polemiche tensive, vista la necessità di adoperarsi
insieme, collettività e forze dell’ordine, per il ripristino
dell’ordine civile, e per pervenire ad una auspicabile distensione del
clima sociale.