Pisani: “Maradona è un uomo libero e sfido il fisco ed Equitalia a dimostrare che esiste un accertamento e una cartella originaria ed originale “
“Maradona dal 1994 è un uomo libero, nessuno gli aveva mai spiegato la verità “. Due sentenze una tributaria ed una penale battono il Fisco che non dimostra neanche l’esistenza e la regolarità dell’accertamento e della presunta cartella milionaria
Maradona è libero. I suoi problemi col Fisco Italiano potrebbero essere giunti ad una svolta risolutiva in favore del Pibe de oro, ora ci vuole un atto di coraggio e trasparenza per far vincere la giustizia e far tornare a splendere i valori dello sport, tenuto anche conto che non vi è prova di accertamenti e cartelle originali e che la prescrizione ha cancellato oramai ogni dubbio.
Infatti nella mattinata, durante la trasmissione “Si gonfia la rete” di Radio Crc è intervenuto Angelo Pisani, avvocato di Diego, per annunciare importanti novità in merito alle ormai note accuse di evasione fiscale del suo assistito: “ ho effettuato un controllo – afferma il legale- e non c’è nessuna esecuzione nei confronti di Maradona. Non esiste alcuna intimazione di pagamento per cui se vuole può tonare in Italia da uomo libero, qual è almeno dal 1994, senza subire alcun pignoramento.”
In pratica, secondo l’avvocato Pisani, nel 1994 il Calcio Napoli perse il ricorso in primo grado contro l’Agenzia delle Entrate, che stava indagando su una presunta attività fiscale illegale di Ferlaino e calciatori, ma la società vide pienamente accolto il secondo ricorso in appello annullando tutti gli accertanti fiscali comuni anche a Maradona non essendo tali procedure previste come violazione dalla legge dell’epoca, e precisando che anche i giudici penali avevano assolto Maradona, per cui secondo diversi i giudici non vi fu alcuna evasione.
La legge vale anche per Maradona, la cui unica colpa, se così si può dire, è stata quella di non aver presentato alcun ricorso a titolo personale, poiché non venne mai a sapere di suddetti accertamenti e non ha mai ricevuto alcuna notifica delle cartelle, che poi sono state riscoperte solo come dati del computer dall’odierna Equitalia che le ha trasformate in avvisi di mora.
Pisani ha aggiunto che “questa sentenza è sempre stata tenuta nascosta, ma io l’ho trovata e l’abbiamo presentata ai giudici e resa anche ad Equitalia che forse non esistendo nel 1994 non la ricordava bene”.
Maradona quindi può tornare nel nostro Paese quando e come vuole, da uomo libero, almeno in attesa della sentenza del processo, che avverrà il prossimo 5 Aprile. Lo stesso Diego mi ha specificato di ce l’avvocato Pisani che la sua priorità era quella di chiarire il contenzioso e far capire a tutti che lui non è mai stato un evasore fiscale. Ora, con questa sentenza, potrebbe finalmente riuscire a vincere la battaglia. Il Pibe de Oro, stando sempre alle dichiarazioni del suo legale, avrebbe reagito in maniera entusiasta: “Alla mia notizia, lui ha pensato subito a comunicarla alle figlie. Gioiva, rideva ed è stato molto contento di questa notizia”.
Ovviamente il primo pensiero anche per il suo legale come per tanti napoletani sarebbe vedere Diego sugli spalti dell’Olimpico in occasione della finale di Coppa Italia tra gli azzurri e la Juventus. Proprio lui, che è stato l’ultimo capitano del Napoli ad alzare al cielo il trofeo in quel magico 1987, sarebbe davvero il tifoso più gradito ed eccellente per il club che ha reso grande.