Pisani vola a Dubai per incontrare Maradona e definire dettagli difesa contro Equitalia e Fisco Italiano
COMUNICATO STAMPA AVVOCATO ANGELO PISANI, LEGALE DI DIEGO MARADONA NELLA CAUSA CHE VEDE IL CAMPIONE ARGENTINO OPPOSTO AL FISCO ITALIANO
Pisani e Maradona: “Giusto che tutti paghino le tasse ma che vi sia un Fisco equo e umano non sordo alle ragioni dei contribuenti”.
L’avvocato Angelo Pisani è a Dubai per definire con Diego Armando Maradona i dettagli della difesa che lo vede opposto al Fisco Italiano nella causa per una presunta evasione fiscale che si trascina avanti oramai da 25 anni.
Pisani è convinto, in punta di fatto e di diritto, che Maradona non deve un centesimo al Fisco italiano in quanto non è un evasore fiscale e lo dimostrerà con sentenze a favore del suo assistito. L’insussistenza delle pretese del Fisco si evince dagli atti e dalle sentenze con cui la presunta evasione fiscale è stata contestata. In questi anni – spiega l’avvocato Pisani da Dubai – il Fisco ha letteralmente perseguitato Diego Armando Maradona, vessato con pretese di denaro senza alcun titolo, nonostante la prescrizione e l’inesistenza della presunta cartella e dei titoli del Fisco, e costretto il campione argentino a non venire in Italia, e segnatamente nella sua Napoli, per evitare ogni volta la mortificazione di ritrovarsi addosso agenti della Guardia di Finanza o personale dell’Agenzia delle Entrate pronti a spogliarlo di qualche bene umiliandolo pubblicamente. Ebbene, Diego Maradona – prosegue Pisani – non può essere additato come evasore, anche perché l’argentino ha pagato in Italia milioni in tasse e imposte, non si è mai sottratto ai suoi doveri di contribuente e non ha mai detto che non bisogna pagare le tasse come pubblicamente personaggi importanti fanno. Diego non deve pagare nulla al Fisco, ma se anche dovesse dare soldi – continua Pisani – , certo non sarebbero quei 40 milioni di euro che Equitalia pretende, e cioè una somma esorbitante che è il frutto della maturazione di interessi su interessi di una somma molto meno consistente che negli anni ha fatto maturare, con una sorta di anatocismo, la cifra stratosferica che oggi il Fisco italiano vorrebbe incassare. Ecco perché – conclude Pisani – con Diego stiamo concordando una formula, un modo per uscire da quest’incubo e far capire al Fisco italiano che pagare le tasse si deve ma che occorre anche pretendere di non essere vessati e perseguitati per compiere quello che lo stesso Maradona ritiene essere un dovere”. Non appena tornato in Italia Pisani incontrerà le istituzioni e le autorità italiane per sancire e rendere note le più che legittime ragioni del campione argentino.