Più facile opporsi al pignoramento sul terzo «debitore»
Termini più ampi per contestare i provvedimenti invasivi emanati dagli agenti della riscossione. Passa, infatti, da 15 a 60 giorni il termine a disposizione del contribuente per impugnare i pignoramenti presso terzi. Lo ha reso noto Equitalia con la direttiva 12/2010 inviata a tutti gli amministratori delegati e direttori generali delle società partecipate, alla quale è allegata anche la nuova modulistica per le procedure esecutive.
L’obiettivo della società pubblica è migliorare il rapporto con i cittadini e permettere al debitore iscritto a ruolo di potersi difendere contro le esecuzioni forzate ritenute errate. In questo modo gli interessati, secondo Equitalia, «avranno più tempo per valutare ed eventualmente contestare il pignoramento presso terzi».