Poche speranze per l’ambiente. WWF condanna i tagli alle risorse
In questi giorni la commissione Bilancio alla Camera sta discutendo la nuova legge finanziaria, meglio conosciuta sotto il nome di “legge di stabilità”. E i numeri che emergono lasciano ben poche speranze all’ambiente. E’ quanto ha affermato oggi il WWF nel dossier “L’agonia del Ministero dell’Ambiente e delle politiche ambientali in Italia”in cui si lamenta lo stato di demoralizzante paralisi operativa imposta al citato dicastero. La tutela dell’ambiente complessivamente intesa, infatti, appare assolutamente schiacciata dal peso di tagli dell’ordine del 60% rispetto al 2009, con finanziamenti pari ad appena il 2,97% del totale delle spese previste per il prossimo triennio 2011 – 2013.
Decisamente meglio, va al settore della difesa e delle infrastrutture strategiche (alta velocità e autostrade in primis) che a fronte di tagli irrisori dell’ordine del 3-4% dovrebbero ottenere, in termini assoluti, oltre 4,836 miliardi di euro, pari al 36% del valore complessivo degli stanziamenti nazionali previsti. Si tratta, in sintesi, di un segnale tangibile del governo circa l’importanza – ormai degradata – consegnata al settore vitale e fondamentale dell’ambiente che appare certo agli ultimi posti fra gli interessi del nostro Paese. E questo, nonostante i segnali incoraggianti della green economy – che meriterebbe maggiori investimenti – e l’urgenza di interventi non più procrastinabili a difesa – fra gli altri – del mare e del suolo. E’ proprio quest’ultimo settore, condanna il WWF, uno di quelli maggiormente colpiti da un taglio di risorse dell’ordine dell’81%; passando da stanziamenti valutabili in circa 175 milioni di euro nell’anno in corso a 32,7 milioni di euro per il 2011.
In che modo, quindi, si chiede il wwf, riuscirà a incidere a livello politico e concreto un simile Ministero dell’Ambiente? E perché, i giusti sacrifici, non vengono suddivisi in maniera più equa tra i dicasteri? Al solito, l’Italia ha un suo modo del tutto particolare per salutare l’anno della biodiversità ormai al termine ed è impossibile astenersi dal chiedersi con che mezzi il nostro Paese riuscirà, tra le altre cose, a supportare la lotta al bracconaggio e alla tutela delle specie protette….