POL – Roma, Consiglio comunale approva delibera contro “multe pazze”
Il Consiglio comunale di Roma ha approvato, oggi,
la delibera di giunta per la definzizione agevolata delle sanzioni per
infrazione al Codice della strada elevate fino al 31 dicembre 2004. Il
voto dell’Aula Giulio Cesare segue l’approvazione da parte della giunta
capitolina lo scorso 30 settembre della delibera presentata
dall’assessore al Bilancio del Campidoglio, Maurizio Leo. I cittadini
ora avranno tempo fino al 15 maggio 2010 per mettersi in regola con le
vecchie multe, attraverso il solo pagamento: del minimo della sanzione
amministrativa prevista per la violazione a suo tempo commessa; delle
spese di procedimento e notificazione del verbale; di un aggio ridotto
al 4 per cento per l’agente della riscossione, nonché delle somme per
il rimborso delle spese sostenute. Non saranno più dovute, quindi: il
raddoppio della sanzione originaria; le maggiorazioni semestrali; la
misura intera dell’aggio di riscossione. I cittadini interessati alla
definizione agevolata, cioè coloro che hanno ricevuto cartelle di
pagamento ancora esigibili (non prescritte) per infrazioni commesse
fino al 2004, riceveranno una comunicazione da Equitalia-Gerit, con
tutte le indicazioni sull’entità del pagamento agevolato e sulle
modalità per eseguirlo. “Non si tratta di un condono – aveva
sottolineato l’assessore Leo a fine settembre – perché la sanzione
originaria comunque va pagata, bensì di un’agevolazione sui maggiori
oneri connessi, maturati in conseguenza del tempo trascorso”.
“Da domani la Gerit potrà inviare a quei romani che hanno pendenze per
violazione del codice della strada un avviso bonario per mettersi in
regola”, fa sapere Federico Guidi, presidente della commissione
Bilancio del Comune di Roma. “La misura proposta dall’assessore Leo –
prosegue – va incontro completamente alle esigenze dei romani, mettendo
la parola fine all’annosa e vergognosa vicenda delle multe pazze,
favorendo l’azione di recupero delle sanzioni non pagate, mettendo fine
alle persecuzione nei confronti dei cittadini, garantendo nuove entrate
per il Campidoglio, agevolando i romani sugli oneri connessi alle
sanzioni maturate negli anni. Un’altra delle buone cose fatte
dall’amministrazione Alemanno, più volte richiesta e attesa dai
cittadini”.
Ai cittadini sono state notificate fino all’estate scorsa cartelle di
pagamento per infrazioni al Codice della strada commesse molti anni fa,
cioè prima dei due-tre anni nei quali, ragionevolmente, deve
concludersi il procedimento sanzionatorio. Il lungo tempo trascorso,
dal mancato pagamento della multa originaria al momento in cui gli
uffici pubblici hanno notificato la cartella di pagamento, ha fatto
moltiplicare per tre o anche per quattro volte il debito iniziale.
Spesso le multe sono state notificate “a blocchi” e il cittadino si è
trovato, improvvisamente, a dovere fronteggiare un debito di centinaia
o di migliaia di euro. Il tempo trascorso, poi, ha reso difficoltosa la
verifica del debito da parte del cittadino. La definizione agevolata
consente, quindi, di mettersi in regola e azzerare il passato. Senza
più pagare le elevate sanzioni e le ulteriori maggiorazioni che
scattano con il passare del tempo. La responsabilità per il periodo
trascorso, infatti, è da attribuire soprattutto a inefficienze e
lentezze non imputabili ai cittadini. Alla definizione agevolata
potranno accedere anche coloro che già hanno in corso il pagamento
rateizzato delle vecchie multe. Dopo avere ricevuto la comunicazione di
Equitalia-Gerit, i romani, con pagamento rateizzato, potranno chiedere
all’agente della riscossione di calcolare se quanto già versato è
sufficiente a saldare il debito risultante dalla definizione agevolata
o, eventualmente, di ricalcolare le rate ancora dovute.
Dell’operazione di pulizia delle vecchie multe beneficeranno anche i
bilanci del Comune di Roma. Le passate amministrazioni hanno iscritto
di anno in anno tra le entrate i crediti relativi alle vecchie multe,
anche se il loro incasso appariva aleatorio: molti crediti sono stati
iscritti ma ora sono prescritti; altri si riferiscono a cittadini ormai
deceduti. I rilevanti importi delle multe e delle relative sanzioni e
maggiorazioni hanno consentito di tenere in equilibrio formale conti
che, in realtà, erano squilibrati, poiché a fronte di entrate
tutt’altro che certe si collocavano spese certissime. Tant’è che nel
“Piano di rientro” riguardante i debiti fino al 28 aprile 2008 della
Gestione Commissariale, come approvato dalla Ragioneria Generale dello
Stato, i possibili recuperi per incassi da multe sono stati
quantificati nel 17 per cento dell’ammontare delle entrate iscritte nei
bilanci. Sulla base di questa stima, a fronte di ipotetiche entrate per
oltre 500 milioni di euro, sono stati previsti più ragionevoli incassi
per 98 milioni. Nel frattempo ne sono stati incassati 46 nel 2008 e
ancora altri nel 2009, stimabili in circa 20 milioni (dati in corso di
rendicontazione). Per colmare la previsione di entrata contenuta nel
Piano di rientro della Gestione Commissariale, quindi, mancano ancora
circa 32 milioni di euro. La definizione agevolata potrà favorire e
accelerare il loro incasso.
Gli uffici comunali e la società della riscossione hanno eseguito
un’attenta opera di pulizia negli archivi delle vecchie multe, con
l’eliminazione dei crediti ormai prescritti e di quelli non più
esigibili (decessi, duplicazioni, errori ecc.). Ne sono risultati oltre
1,1 milioni di multe, elevate fino al 31 dicembre 2004 e relative a
cittadini romani, che potranno costituire oggetto di definizione
agevolata. Ai cittadini che risultano debitori di queste multe sarà
inviata una comunicazione, con il calcolo di quanto dovuto per la
definizione agevolata e con tutte le informazioni accessorie per il
pagamento. Naturalmente, non è possibile valutare la percentuale di
adesioni alla definizione agevolata. Per quanto riguarda le multe a
carico dei cittadini romani, si possono stimare incassi compresi da un
minimo di 23 milioni di euro fino a un massimo di 77, secondo il grado
di adesione che incontrerà l’iniziativa. Sono ancora in corso le stime,
più complesse, relative alle multe elevate nei confronti di cittadini
non residenti del Comune di Roma, che generalmente costituiscono almeno
il 10 per cento del totale delle multe per infrazioni commesse nel
territorio comunale. Agli incassi delle definizioni agevolate, infine,
andranno aggiunti quelli nella misura ordinaria, conseguenti alla
riscossione coattiva nei confronti di coloro che sceglieranno di non
aderire ai pagamenti agevolati.