Polemiche a Monte di Procida: «Multe per chi dà cibo ai cani randagi»
NAPOLI
Il ricorso al provvedimento – si legge nell’ordinanza – è spiegato con
Protesta l’associazione «Animalisti Italiani». «L’ordinanza emessa dal
I verdi: ordinanza inumana. «Un’ordinanza assurda e inumana
(10 febbraio) – Multe da 100 a 600 euro per chi dà da mangiare in
strada, o nei parchi, a cani e gatti randagi e ai colombi. Sono le
sanzioni previste da un’ordinanza sindacale emessa dal Comune di Monte
di Procida, in provincia di Napoli.
la necessità di fronteggiare «problemi di carattere igienico sanitario
in alcune pubbliche vie, piazze e spazi di verde attrezzato, causati da
residui di cibo che vengono somministrati a cani e gatti randagi e ai
colombi da privati cittadini». Di qui il divieto assoluto di
somministrare cibo ai randagi.
Comune di Monte di Procida non solo è contrario al sentimento di pietà
verso i più bisognosi ma soprattutto confligge con le leggi a tutela
degli animali d’affezione che cercano di favorire un buon rapporto
degli umani con gli animali e, tra le altre cose, favoriscono
l’istituzione dei cani di quartiere». Lo dice Walter Caporale,
presidente dell’associazione «Animalisti Italiani». «Le norme sanitarie
– aggiunge la nota – vanno rispettate senza compromettere la
sopravvivenza degli animali. Occorre dare spazio al buon senso e
favorire la somministrazione di alimenti agli animali soprattutto in
questo periodo dell’anno caratterizzato da temperature rigide».
L’associazione fa appello al sindaco di Monte di Procida «affinché
individui immediatamente una serie di luoghi da destinare alla
somministrazione di cibo agli animali randagi da parte di privati
cittadini».
contro cui ci siamo già attivati per non far morire di fame i cani e i
gatti del comune». Così il commissario campano, Francesco Emilio
Borrelli, ed il segretario provinciale dei Verdi, Carlo Ceparano,
intervengono sull’ordinanza. «Oggi – proseguono gli ambientalisti –
sono gli animali, domani potrebbe toccare ai senzatetto o ai barboni. I
nostri legali, Pietro Marzano ed Amedeo Pisanti, stanno già studiando
come ricorrere contro questa ordinanza allucinante». «Sosteniamo la
protesta delle associazioni animaliste come “Fido e Dintorni” – afferma
il consigliere comunale Peppe Pugliese – e chiediamo al sindaco di fare
marcia indietro. In ogni caso continueremo a sfamare gli animali a
nostro rischio e pericolo pur di non vederli morire di fame».
comune??? ritiratiiiiiiiiiiii Caro Comune, se così ti si può chiamare, io comincerei col mettere una bella lettere minuscola perchè non sei un comune in grado di amministrare un territorio, invece di stare a perdere tempo per cose necessarie ma pensa ai problemi seri!!! fanno i problemi x i problemi igienici, ah si?? e quando stavamo sommersi di immondizia fino al centro dlle strade, poi li era igienico bruciarla o meglio era igienico lasciarla x strada giorni e giorni??? ma ritiratiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii