Poletti, in 4 anni produzione +12% per 14.000 cooperative
“Oltre 14.000 cooperative aderenti a Legacoop nel quadriennio 2007-2010, un valore della produzione aumentato del 12% (a fronte di un incremento del Pil nazionale del 2,4%), mentre l’occupazione è aumentata del 9,3% (nello stesso periodo, in Italia, è calata dello 0,6%) e anche il numero dei soci cresce del 3% l’anno”. Con queste significative cifre Giuliano Poletti, presidente di Legacoop, ha aperto a Roma i lavori del 38° congresso che si è aperto oggi, a Roma, alla presenza di 650 delegati (il 32,5% donne, l’11% giovani) provenienti da tutto il Paese.
Su questo quadro complessivamente positivo ha però pesato la crisi scoppiata a fine 2008: nel biennio 2009-2010, la produzione nelle cooperative cresce del 2%; per quanto riguarda l’occupazione, nel 2010 si registra una lieve flessione (-0,2%). La crisi, insomma, si è fatta sentire anche nelle cooperative, intaccandone fatturati e redditività. “L’impatto all’esterno è apparso meno duro -ha precisato Poletti- solo perché i valori di riferimento, i patrimoni accumulati da generazioni e le tante forme di solidarietà tra i soci hanno consentito di attutire gli effetti sull’occupazione: le cooperative hanno reagito da imprese mutualistiche e solidaristiche, decidendo di rinunciare agli utili piuttosto che al lavoro”. Ma questa strada non può essere percorsa all’infinito. “Bisogna agire -ha detto il presidente di Legacoop- per ricostruire produttività e competitività, la ricostruzione dei margini è indispensabile per il futuro delle imprese e la buona salute dell’impresa è il presupposto indispensabile della buona occupazione; si conferma, una volta di più, che per essere buone cooperative bisogna essere imprese eccellenti”.