Policlinico federiciano Cade dalla lettiga dopo la tac e muore via all’inchiesta, disposta l’autopsia
Il 16 febbraio, mentre veniva trasportato dal reparto di radiologia a
quello di nefrologia dove era ricoverato per un problema renale,
Raffaele L. pensionato ottantatreenne, cadde dalla barella e battè il
capo. Il giorno dopo entrò in coma. Mercoledì scorso il suo cuore ha
cessato di battere. La magistratura, proprio su richiesta dei sanitari
del Policlinico federiciano, dove era ricoverato l’anziano degente,
hanno avviato un’inchiesta, disponendo una perizia necroscopica sul
cadavere. L’autopsia, che è stata eseguita l’altro giorno, dovrà
accertare se c’è correlazione tra la caduta e il decesso. I familiari
dell’anziano, che attendono la restituzione della salma per far
celebrare il funerale, non hanno presentato denuncia all’autorità
giudiziaria. «Mio padre era ricoverato per un problema renale. Gli
dovevano collocare un catetere. Prima però i sanitari avevano disposto
una tac. E, proprio al ritorno dell’esame, ci sarebbe stata la rottura
della barra di sostegno della barella che ha fatto cadere mio padre. Io
non ero presente all’evento. Mi è stato raccontato» rievoca la figlia
dell’anziano. La polizia giudiziaria, su ordine del magistrato
inquirente, ha sequestrato la cartella clinica del paziente e, come
detto, ha disposto l’esame necroscopico per stabilire se la causa del
decesso dell’anziano è da attribuire, appunto, alla caduta dalla
lettiga.