Politici d’oro
e seicento euro lordi al mese fanno dei politici italiani i
parlamentari più pagati d’Europa. Sarebbero secondi solo agli inglesi,
che ne guadagnano ventimila 760, ma c’è da mettere in conto che in Gran
Bretagna la vita costa più che in Italia. Il che si traduce in un
potere di spesa del 20% in più degli italiani rispetto ai colleghi
british. Il calcolo l’ha fatto Klaus Davi, esperto di media e
comunicazione, nel corso della sua Klauscondicio, inchieste in onda su
YouTube. «Il problema non è quanto guadagnano, ma quanto lavorano –
commenta a Leggo il massmediologo Davi – Guadagnare tanto non è di per
sè negativo. Lo diventa nel momento in cui, su leggi importanti per il
Paese, prevalgono gli assenteisti, o il loro numero è molto elevato. E’
questo che fa arrabbiare la gente, indipendentemente dal credo
politico».
Dietro gli italiani ci sono i francesi a 20.416 euro, una
cifra doppia rispetto ai rappresentati del Bundestag a 10.729 euro. Su
una cifra tra gli otto e diecimila euro si attestano irlandesi,
olandesi e austriaci, seguiti da belgi (6.625 euro), spagnoli
(4.945euro) e finlandesi (4.350euro). Portoghesi e lituani guadagnano
3.707 e 3.139 euro.
Il consiglio dell’esperto? «Autoridursi lo
stipendio del 15% e destinare quella somma allo Stato. Sarebbe un
segnale forte, in un momento in cui tutti, in Italia, stanno tirando la
cinghia. Se i tedeschi vivono con diecimila euro, nella costosa
Germania, credo che stiamo parlando di uno sforzo fattibile, oltre che
etico».