Polizia, concorso interno: quesiti errati Riconvocati in 1.037 a spese dello Stato
ROMA (2 aprile) – Sembra proprio un bel
pasticcio quello che è avvenuto al concorso interno per 108 posti da
vicesovrintendente indetto dal ministero dell’Interno: in seguito alla
presentazione di numerosi ricorsi, infatti, sono stati accertati palesi
errori nei questionari assegnati ai concorrenti. Il Ministero ha,
quindi, sospeso la precedente graduatoria, e ha riconvocato ben 1.037
agenti della polizia di Stato per ripetere una, due o tre domande
errate.
Secondo quanto annuncia GrNet.it,
portale di informazione indipendente per il comparto sicurezza e
difesa, il tutto avverrà a spese dello Stato, che dovrà rimborsare i
biglietti di aerei e treni anche a chi arriva da lontano e dovrà
rispondere ad una sola domanda nel tempo massimo di un minuto. Le
domande del questionario risultate errate riguardano tutte la materia
“Legislazione di pubblica sicurezza e leggi speciali”. Alcuni sindacati
di polizia stanno valutando l’opportunità di predisporre ricorsi
giurisdizionali e una formale denuncia alla Corte dei conti per il
danno provocato all’erario.