Pozzuoli, due finanzieri arrestati per concussione: soldi durante verifiche
NAPOLI
Una condizione che non permetteva di pretendere tangenti consistenti.
I finanzieri si prestavano però a favorire i titolari concussi,
(10 febbraio) – Concussione continuata e falso in atto pubblico: sono i
reati di cui rispondono un maresciallo e un brigadiere della Guardia di
finanza, in servizio nella compagnia di Pozzuoli, che riscuotevano
tangenti dagli imprenditori sottoposti a verifica fiscale. Leonardo
Fiorentino, 48 anni, originario della cittadina flegrea, e Raffaele
Raguseo, 43 anni, originario di Barletta, sono stati arrestati oggi dai
militari della Gdf di Giugliano, su richiesta della Dda. Attraverso
intercettazioni telefoniche e ambientali – anche a bordo dell’auto di
servizio – è emerso che i due invidiavano i colleghi cui venivano
affidati incarichi più importanti, e si lamentavano di dover effettuare
soltanto controlli modesti, a imprenditori «che non avevano gli occhi
per piangere».
Inoltre, ci sarebbe stato, proprio fra i loro colleghi, qualcuno che
avanzava pretese sui proventi dell’attività illecita. Nel corso delle
verifiche fiscali a carico di diverse società della zona, i finanzieri
inducevano dunque i titolari a versare tangenti di diverse migliaia di
euro. Chi provava a fare resistenza veniva minacciato di ritorsioni,
proprio sul fronte delle verifiche fiscali.
omettendo di rilevare la contabilità in nero. Nel caso di alcune
verifiche ad un distributore di benzina, il titolare era stato
addirittura costretto a consegnare a due militari alcuni blocchetti di
buoni benzina. I due indagati rispondono anche di falso ideologico,
avendo questi sistematicamente falsificato i fogli di servizio, per non
far risultare i contatti e gli appuntamenti con gli imprenditori
concussi, per concordare le modalità di pagamento delle tangenti.