Precari, è guerra tra il ministero e il Tar del Lazio
Prosegue la battaglia dei precari
della scuola contro il ministero per l’inserimento in graduatoria: il
Tar del Lazio continua a dar ragione all’Anief, “promuovendo” altri
7000 ricorsisti, e boccia il Miur infliggendo nuovi commissariamenti.
Dopo la sentenza del 10 ottobre con cui il Tribunale amministrativo
inviava un commissario al ministero, il Miur è corso ai ripari con il
decreto “salva-precari”. Ma ora una nuova sentenza prevede
l’inserimento a pettine di altri 7000 ricorrenti, in 28 province
italiane, con altri 13 commissariamenti per il Miur: già da oggi,
infatti, un commissario ad acta inserirà i primi 300 supplenti nelle
graduatorie provinciali in base al loro reale punteggio. Il ministero
dovrà sobbarcarsi anche le spese di lite: 65 mila euro. Ma il Miur non
ci sta e chiarisce: «Queste sentenze saranno annullate quando il
decreto salva precari, entro il 24 novembre, diventerà legge. I
supplenti saranno inseriti nelle graduatorie secondo le modalità
precedentemente stabilite dal Ministero». E oggi i precari incrociano
le braccia per lo sciopero dell’Anief.