Precari Scuola: accordo Gelmini-Bassolino, stanziati dalla Regione 20 milioni di euro per 4mila prof
Il ministro dell’Istruzione, Mariastella
Gelmini, ha firmato un accordo con il presidente della Regione
Campania, Antonio Bassolino, attraverso il quale viene integrato il
reddito di oltre 4.000 insegnanti precari campani.
Questi i termini principali dell’intesa: la Regione Campania integra le
risorse messe a disposizione dal ministero dell’Istruzione investendo
20 milioni di euro del Fondo sociale europeo e in questo modo 4.000
insegnanti precari in cassa integrazione vedranno aumentato il proprio
reddito di circa il 30%; per i docenti sono previsti corsi di
aggiornamento, l’inserimento in programmi per l’apertura pomeridiana
delle scuole e per il contrasto della dispersione scolastica allo scopo
di migliorare così la qualità dell’offerta formativa sul territorio;
attraverso queste attività, gli insegnanti continueranno ad accumulare
punteggio per le graduatorie, vedendo così preservato l’anzianità
maturata finora per entrare in ruolo.
«Questo accordo siglato con la Regione Campania è un importante passo
avanti che – ha dichiarato il ministro Gelmini – coniuga l’innalzamento
della qualità della scuola con le esigenze degli insegnanti che hanno
avuto un incarico annuale nello scorso anno scolastico e che non
avranno lo stesso tipo di incarico nel prossimo. L’accordo, inoltre,
combina in modo virtuoso investimenti di risorse nazionali e regionali.
Voglio ringraziare il presidente Antonio Bassolino per la sua serietà e
collaborazione e per la disponibilità dimostrata nel raggiungimento di
questa intesa».
Per Bassolino l’accordo firmato «è di grande importanza perché preserva
la qualità dell’offerta formativa e garantisce i lavoratori del sistema
scolastico in un momento di forte crisi economica. È un investimento
produttivo e di grande civiltà per la fabbrica di cultura più
importante del Paese».
«Si tratta di un provvedimento significativo – ha concluso Bassolino –
anche sul fronte della legalità, perchè la scuola in molte realtà del
Mezzogiorno rappresenta un fondamentale avamposto dello Stato».
Bandiere e striscioni in piazza del Plebiscito a Napoli dove si
è spostata oggi la protesta dei precari della scuola dopo tre giorni di
presidio davanti all’ufficio scolastico regionale della Campania.
Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal prefetto di Napoli
Alessandro Pansa: ne hanno fatto parte tre insegnanti delle elementari,
due delle superiori, uno delle medie e un rappresentante del personale
Ata. «Abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo tra Ministero e Regione –
dice Miriam Andrisani, insegnante delle superiori della delegazione –
questa non è più una questione solo occupazionale ma di emergenza
sociale».