“Siamo indignati, arrabbiati e disgustati dal comportamento che il prefetto di Napoli Andrea De Martino ha avuto nei confronti del prete anticamorra Don Maurizio Patriciello. Il video di quanto accaduto ha fatto il giro del mondo, ha indignato l’opinione pubblica e sicuramente rappresenta un pessimo esempio da parte delle istituzioni. Il parroco di Caivano stava denunciando il grave scandalo dei rifiuti tossici, una piaga che distrugge le nostre terre e ci procura morte, ma è stato interrotto, denigrato, umiliato senza alcun motivo. La cosa più scandalosa è che le scuse pubbliche non sono ancora arrivate. Signor Prefetto, cosa sta aspettando?”. Lo ha affermato l’avvocato Angelo Pisani, leader di noiconsumatori.it e presidente dell’Ottava Municipalità di Napoli, che si è detto “esterrefatto per quanto accaduto. Non è pensabile che il prefetto di Napoli, colui che dovrebbe rappresentare il Governo, abbia assunto un tale vergognoso atteggiamento. Una sfuriata fuori luogo e senza alcun valido motivo. Bisognerebbe adottare dei provveddimenti nei confonti del prefetto. Si ricordi, signor prefetto, che lei è prima di tutto un cittadino”.
Come documetato da un video, girato da un cellulare, durante un incontro anticamorra il prefetto di Napoli Andrea De Martino ha ammonito pesantemente Don Patriciello, un prete simbolo della legalità, impegnato da anni nella lotta contro la malavita – accusandolo addirittura di aver offeso lo Stato – per aver chiamato il prefetto di Caserta, Carmela Pagano, semplicemente “signora” e non “signora prefetto” anzi “Sua eccellenza signora prefetto”. Il parroco, che invece si è rivolto con toni pacati e gentili, è rimasto giustamente allibito dall’accaduto ma soprattutto è stato interrotto nel denunciare un problema estremamente grave che continua tutt’oggi a mortificare i territori di Napoli e Caserta.
Di seguito il video:
Fonte: Youtube
Uomini o caporali? Quell’essere, perchè non ha dimostrato di essere né umano e tanto meno un signore ma un mentecatto, ha offeso tutto il popolo italiano. Mentre nella sua città c’è la guerra ha dimostrato da che parte sta, sono veramente disgustata. Deve chiedere scusa a Don Maurizio, che con la sua pietas ha dimostarto di essere un vero Signore, e a tutti gli italiani. Non condivido nemmeno il silenzio del prefetto di Caserta.
Sul "Titanic" suonano mentre la nave affonda (la forma prevale sulla sostanza) Mi fa paura pensare che un "signor prefetto eccellenza" si comporti così, e che parli delle 4 Giornate di Napoli, della dignità, della liberazione dal nazifascismo (in un’altro servizio…)come fosse un paladino della democrazia e del rispetto, mentre poi fa una sceneggiata di questo tipo. Dovrebbe essere obbligato a chiedere scusa a Don Maurizio e alle Istituzioni Democratiche, e a tutti i Cittadini che lo pagano