Premier a Ballarò, Romani attacca la Rai. Le reazioni: un regime al tramonto
È stata seguita in media da 4 milioni 683 mila spettatori ieri sera su Raitre la puntata di Ballarò alla quale è intervenuto a sorpresa, con una telefonata, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Lo share medio della puntata è stato del 16.20%. E si piazza al secondo posto degli ascolti, preceduta dalla fiction di Raiuno “Tutti i padri di Maria” con uno share del 21,16%.
La sortita del premier sui rifiuti a Napoli con cui ha dato del “prepotente e mistificatori” al conduttore Floris e ai responsabili del programma ha scatenato una raffica di polemiche.
«Ha fatto tutto lui, non è commentabile», attacca il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, mentre il portavoce del Pdl parla di «manipolazione e aggressione», subite dal premier.
Il leader dell’Idv Antonio Di Pietro aggiunge: «Ieri sera, con l’ennesimo delirio di onnipotenza di Silvio Berlusconi, abbiamo avuto la prova di un regime ormai al tramonto. Il presidente del Consiglio, infatti, è una persona che ha perso la testa e la ragione. Per questo, ci auguriamo che il 14 dicembre si riesca finalmente a dare un taglio netto a questa pagina buia per la storia del nostro Paese. L’aggressione a Giovanni Floris – prosegue Di Pietro – al quale va tutta la nostra solidarietà è la prova provata che Berlusconi è abituato solo ad utili servi e a discepoli consenzienti. Continua a mistificare la realtà con le sue favole e i suoi spot propagandistici ma la spazzatura non si può nascondere sempre sotto il tappeto».
Il ministro Raffaele Fitto, presente in trasmissione, spiega: «Lui ha chiarito, come ho fatto anche io, quanto sostenuto in un servizio andato in onda, in cui si rappresentava l’attribuzione a Berlusconi del fallimento del governo Prodi riproponendo delle conferenze stampa in cui il presidente del Consiglio diceva: ‘“risolverò questa questione”. In effetti le conferenze stampa erano vere, ma, a suo giudizio, si è omesso di menzionare quanto accaduto tra l’una e l’altra, «in cui la questione fu risolta», seppure temporaneamente. Al di là dei termini , il presidente del Consiglio ha indicato come in quel servizio venisse riportata una cosa non vera, così come il tentativo in atto di dare responsabilità al presidente del Consiglio che da circa 11 mesi non è più responsabile straordinario di questa questione. Quando lo è stato, ha realizzato il termovalorizzatore, ha promosso la differenziata, insomma, ha fatto ciò che si doveva fare, mentre oggi, magari, non ci si pone il problema di come e del perchè il Comune di Napoli, avendo un obiettivo per la differenziata pari al 25%, è ancora al 16%. E questa è una delle tante responsabilità a livello locale. Tutto questo non può non essere raccontato così com’è».
«In Rai purtroppo ci sono solo trasmissioni molto orientate». Lo dice il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, commentando lo scontro di ieri sera in diretta tv tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il conduttore di Ballarò, Giovanni Floris. «Non voglio passare per quello che parla sempre male del servizio pubblico ma – dice Romani – è una constatazione di fatti: riesce difficile per la nostra parte politica restare sereni».
Il presidente della Rai Paolo Garimberti difende “Ballarò”.«Non è la prima volta – dice – che mi capita di esprimermi su una telefonata del Presidente del Consiglio a Ballarò, una trasmissione che, a mio avviso, rispetta quei canoni di pluralismo che sono cardine del Servizio Pubblico. Credo che, come in una precedente occasione in cui definii “impeccabile” la sua conduzione, anche stavolta Floris si sia comportato in modo corretto nei toni e nei modi facendo il suo mestiere di giornalista e cercando di porre delle domande al Presidente del Consiglio che poco prima aveva annunciato la sua disponibilità a rispondere».