Prescrizione breve, subito in discussione. L’opposizione lascia la Commissione
L’Aula della Camera ha dato il via libera alla richiesta della maggioranza di invertire l’ordine del giorno per discutere subito il ddl sul processo breve, che contiene la norma sulla prescrizione breve per gli incensurati.
RIVOLTA DELL’OPPOSIZIONE – I deputati dell’opposizione hanno abbandonato la riunione del Comitato dei Nove della commissione Giustizia per protesta contro la decisione della maggioranza di «strozzare i tempi del dibattito sul testo per la prescrizione breve. Loro vogliono strozzare al massimo i tempi del dibattito su questo provvedimento – spiega il capogruppo del Pd in Commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti – perché vogliono votare al massimo entro giovedì il testo. Ma questo è un blitz inaccettabile e noi in Aula daremo battaglia».
«VERGOGNA!» – Dopo l’intervento del capogruppo Pd, Dario Franceschini, che stigmatizza la richiesta del Pdl di inversione dell’ordine del giorno, dai banchi dell’opposizione si levano urla contro la maggioranza: «Vergogna, vergogna» per il provvedimento che contiene il taglio dei tempi di prescrizione. Gli animi in aula si scaldano a tal punto che deve intervenire il presidente della Camera, Gianfranco Fini, minacciando di sospendere i lavori. «Non costringetemi a farlo – ha detto – e vale per entrambe le parti dell’emiciclo».
CASINI – «Altro che riforma epocale della giustizia. Siamo alle solite. Il governo e il ministro Alfano, dopo averci illuso e illuso gli italiani che erano pronti a fare una riforma per i cittadini, ecco spuntare il solito provvedimento che serve solo a placare le ossessioni giudiziarie del presidente del Consiglio», ha detto il capogruppo dell’Udc, Pierferdinando Casini, in aula alla Camera criticando duramente la richiesta di inversione dell’ordine del giorno dei lavori, avanzata dalla maggioranza, per mettere subito in discussione il testo sulla prescrizione abbreviata.