Previsto risarcimento se si è vittime di scippo nel tragitto casa- lavoro
Già di per sé recarsi al lavoro tutte le mattine non è proprio idilliaco, se poi ci si mette anche l’intoppo sgradevole di uno scippo, ecco che la giornata sarà rovinata per sempre. E di peggio ci potrebbe essere solo un capo sadico, che ci faccia scontare pure la pena di un eventuale ritardo con compiti insulsi e ingrati.
Per fortuna la Cassazione ha difeso una povera impiegata che aveva subito proprio uno scippo, riportando lesioni varie, e si era vista negare un qualsiasi tipo di indennizzo assicurativo; indennizzo che dovrebbe coprire appunto gli incidenti nel tragitto casa- lavoro, e viceversa.
La lavoratrice di Perugia, Elsa B., sia in primo sia in secondo grado, si era vista negare un rimborso perché “il fatto doloso di un’altra persona aveva interrotto il nesso causale fra la ripetitivita’ necessaria del percorso casa-ufficio e gli eventi negativi connessi“. Insomma colpa della lavoratrice l’aver spezzato la noiosa routine del tragitto, forse perché aveva azzardato il portare una borsa a tracolla e osare indossare dei tacchi, che le hanno fatto perdere l’equilibrio e riportare così abrasioni e, chissà, anche una fratturina. Eh, beh, cara sig.ra Elsa B. chi vuole bella apparire molto deve soffrire, lo dice un detto.