Prezzi carburanti, non si fermano gli aumenti
Continua inarrestabile la corsa al rialzo dei prezzi dei carburanti. Questa mattina Staffetta Quotidiana e quotidianoenergia.it hanno rilevato che oggi diverse compagnie hanno aumentato di 0,5 centesimi al litro il prezzo del gasolio. L’ IP è infatti rincarato di 0,5 centesimi salendo a 1,575 euro/litro, Shell ha registrato +1 centesimo a 1,574 euro/litro, Tamoil +0,5 centesimi a 1,559 euro/litro. Gli aumenti hanno interessato anche la benzina: ieri Eni è salita a + 0,5 centesimi, Esso oggi ha ritoccato di 0,4 centesimi a 1,637 euro/litro. Minimo rialzo sul diesel, 0,2 centesimi, per TotalErg. In particolare al Sud Italia le punte massime sul costo del gasolio sono salite a 1,69 euro/litro, mentre quelle sul diesel sono ormai ad un soffio da 1,6 euro/litro.
“Aumenti ormai settimanali, è una situazione divenuta insostenibile per migliaia di automobilisti italiani – ha commentato l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori -. I rincari sul prezzo dei carburanti, del tutto ingiustificati, continuano a perseguitare i cittadini mettendoli nelle condizioni di usare l’auto sempre meno. Sul territorio, soprattutto del meridione, è anche difficile trovare pompe bianche, le famose no-logo, per cui gli automobilisti, già tartassati dalla crisi economica, sono sempre più esasperati. Inaccettabile – ha spiegato Pisani – è la maggiorazione dei prezzi del gasolio, il carburante più utilizzato per il trasporto delle merci, che provocherà, dunque, gravi ripercussioni sui prezzi finali dei beni di largo consumo incidendo non di poco sulla capacità di acquisto e di consumo. E’ necessario bloccare subito l’aumento dei prezzi, di questo passo l’automobile sarà un lusso per pochi. Prevediamo che a causa dei troppi rincari registrati in tutti i settori, saranno in pochi quest’anno a trascorrere le vacanze di Natale e di Capodanno fuori casa”.