Primario muore dopo 11 ore di lavoro. Pisani: “Carico eccessivo. Si rivalutino organici ed incarichi negli ospedali”
Avverte un malore e muore, dopo 11 ore di lavoro: è accaduto all’ospedale Cardarelli di Napoli. La vittima è un primario. E’ morto così Filippo Minieri, 60 anni, a capo del reparto di chirurgia endovascolare dell’ospedale, lasciando una moglie e tre figli. ‘Arresto cardiocircolatorio’, la causa del decesso indicata nel referto.
“L’ennesima morte bianca – commenta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Dopo la morte di Mariarca Terracciano, l’infermiera che si svenò per protesta contro gli stipendi negati, adesso un altro decesso improvviso che colpisce il mondo della sanità. Non si può restare a guardare, le istituzioni devo intervenire immediatamente. Undici ore di lavoro sono un carico eccessivo, è necessario rivalutare gli organici ed il lavoro negli ospedali. L’assenza di personale e di fondi sta provocando non solo grossi danni economici ai dipendenti ed alle loro famiglie ma anche morti ingiuste. Ci appelliamo alle autorità affinché facciano luce sulle cause che hanno determinato l’infarto del primario, costretto ad una grossa mole di lavoro e che trovino una soluzione ad una situazione che sta degenerando. Il rischio è che tale condizione si riversi sulla qualità dei servizi e delle cure destinate ai pazienti ricoverati nei nosocomi napoletani”.