Processo breve, approvato emendamento che riduce i tempi per la prescrizione
La commissione Giustizia della Camera ha approvato l’emendamento presentato dal relatore Maurizio Paniz al ddl sul cosiddetto processo breve che riduce i termini per la prescrizione per gli imputati incensurati nei confronti dei quali non sia stata emessa sentenza di primo grado. Critiche piovono dall’opposizione. “E’ una disposizione incostituzionale e talmente personale che interessa davvero solo ed esclusivamente il presidente del Consiglio Berlusconi” tuona Antonio Di Pietro. “La maggioranza -sottolinea invece Donatella Ferranti, capogruppo Pd- approfitta della distrazione dell’opinione pubblica per fornire al presidente del Consiglio uno strumento personale che sara’ di immediata applicazione e che togliera’ definitivamente di torno il processo Mills”. Tesi ripresa da Pierluigi Mantini, dell’Udc, che parla di “tanto rumore per nascondere un piccolo, preciso, chirurgico beneficio per un processo del premier”, sicche’ alla fine il provevdimento sara’ “molto modificato e anche migliorato”, ma con “il trucco modesto di un favore ad personam sulla prescrizione degli incensurati“. Quando invece, propone Lorenzo Ria, sempre dell’Udc, “un presidente del Consiglio dovrebbe rinunciare alla prescrizione ed avere interesse alla conclusione del processo”.