Processo Eternit, le difese chiedono il trasferimento degli atti a Genova
Una
questione di competenza territoriale, con la richiesta di trasferire
gli atti a Genova, è stata sollevata questa mattina dalle difese nella
nuova udienza del processo Eternit in corso a Torino. In particolare i
difensori hanno osservato che «nei reati di pericolo quello che conta è
il momento della condotta, ossia quando sono state prese le decisioni
che riguardavano la gestione delle singole società, e il luogo della
condotta è Genova, ossia la sede legale e decisionale quindi -hanno
detto- la competenza territoriale è Genova e chiediamo per questo che
il Tribunale di Torino dichiari la propria incompetenza territoriale e
trasmetta gli atti al pm di Genova».
La questione di competenza
territoriale era già stata sollevata in sede di udienza preliminare e,
in quel caso, respinta dal gup che aveva detto che non era possibile
individuare il giudice competente «perchè il disastro è ancora in atto
e in evoluzione», ma le difese hanno sottolineato che «questo è
irrilevante ai fini dell’individuazione della competenza territoriale.
Genova- hanno aggiunto- è il luogo di tutte le possibili azioni od
omissioni che si volessero contestare agli imputati».