Processo Eternit, Pisani: “Vittime napoletane devono essere risarcite in uno ai familiari”
“Ora che finalmente si sono accertate le responsabilità e condannati coloro che hanno provocato un vero e proprio disastro per la salute umana e la morte di oltre 2100 persone, bisogna risarcire tutte le vittime e soprattutto i parenti e gli eredi sia delle perdite subite o delle pesanti cure a cui sono stati sottoposti sia dei danni e delle malattie che si sono manifestati a distanza di anni. Tutti gli eredi e parenti prossimi hanno inoltre diritto al risarcimento da “danno parentale” ovvero il danno subito da una persona che ha un familiare ammalato a causa dell’amianto”. Lo ha affermato l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noi Consumatori, in merito alla sentenza di condanna a 16 anni emessa oggi dal Tribunale di Torino nei confronti dei due manager Eternit. “Anni di battaglie per ottenere giustizia, anni di dolore e di sofferenze vedono oggi finalmente la condanna di chi senza scrupoli ha omesso qualsiasi norma di sicurezza sul lavoro, di tutela della salute e della vita di migliaia di persone innocenti – ha detto Pisani -. Quello che è stato commesso nelle fabbriche della morte non ha eguali, una strage allucinante e vergognosa ed a nostro parere 16 anni sono pure pochi. In particolare chiediamo giustizia anche per gli stabilimenti di Bagnoli a Napoli e di Rubiera a Reggio Emilia i cui reati sono oggi andati in prescrizione. I due dirigenti sono colpevoli della morte di tantissimi lavoratori e dei residenti di queste località nonché delle malattie e dei problemi di salute dei familiari. Solo nello stabilimento di Bagnoli sono deceduti 1045 dipendenti e chi è sopravvissuto soffre oggi di gravissime patologie. Si è aspettato fin troppo tempo per sbattere in galera questi criminali e adesso bisogna dare a tutte le vittime indistintamente ed ai loro parenti il dovuto per le sofferenze fisiche e psicologiche patite”.