Molti commercianti continuano a violare le norme in materia di garanzia dei prodotti, imponendo ai consumatori che hanno acquistato prodotti presso di loro, di portare o inviare ai centri di assistenza dei produttori, le merci difettose o non funzionanti. “Cio’ e’ inammissibile – dice Pietro Giordano, il segretario nazionale di Adiconsum – come e’ inammissibile che grandi gestori di telefonia, non abbiano ancora provveduto ad applicare la garanzia legale nei loro tanti negozi, sparsi sul territorio, su telefonini, computer e altri apparecchi hi-tech posti in vendita per promuovere i loro prodotti”.
“La violazione delle norme del Codice del consumo – conclude Giordano – non penalizzano soltanto i consumatori, ma creano concorrenza sleale tra gli operatori del settore”.
Per questo Adiconsum ha inviato ai gestori di telefonia una richiesta formale di adeguamento alle normative del Codice del consumo, e in assenza di risposte sollecite denuncera’ i gestori all’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato.
Intanto l’associazione pubblica un vademecum sui diritti dei consumatori, in materia di garanzie dei prodotti. Prima di tutto Adiconsum ricorda che la garanzia legale di conformita’ e’ prevista dal Codice del consumo (articoli 128 e ss. ) e tutela il consumatore in caso di acquisto di prodotti difettosi, che funzionano male o non rispondono all’uso dichiarato dal venditore o al quale quel bene e’ generalmente destinato.
In presenza di un vizio di conformita’, il consumatore ha diritto, a sua scelta, alla riparazione o sostituzione del bene difettoso da parte del venditore, senza addebito di spese, salvo che il rimedio richiesto sia impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro.
Se sostituzione o riparazione non sono possibili il consumatore ha comunque diritto alla riduzione del prezzo o ad avere indietro una somma, commisurata al valore del bene, a fronte della restituzione al venditore del prodotto difettoso. Per far valere i propri diritti il consumatore deve rivolgersi direttamente al venditore del bene, anche se diverso dal produttore.
La garanzia legale dura 2 anni dalla consegna del bene e deve essere fatta valere dal consumatore entro 2 mesi dalla scoperta del difetto: occorre quindi conservare sempre la prova di acquisto (ricevuta fiscale o scontrino di cui si consiglia di fare subito una fotocopia perche’ le carte termiche degli scontrini possono scolorirsi con il tempo). Salvo prova contraria, che deve essere fornita dal venditore, se il difetto si manifesta nei 6 mesi dalla data di consegna del prodotto, si presume che il malfunzionamento sia dovuto a un vizio di conformita’ gia’ esistente a quella data.
Il venditore ha l’obbligo di prendere in consegna il prodotto difettoso per verificare se il malfunzionamento dipenda o meno da un vizio di conformita’; effettuare la riparazione o la sostituzione del bene entro un congruo tempo dalla richiesta e senza addebito di spese al consumatore. Oltre alla garanzia legale di conformita’ possono esserci altre garanzie convenzionali, gratuite o a pagamento, offerte dal produttore o dal rivenditore, che non sostituiscono ne’ limitano quella legale di conformita’.
“I comportamenti di rivenditori o produttori che inducano in errore il consumatore sull’esistenza o sulle modalita’ di esercizio della garanzia legale di conformita’, ovvero ne ostacolino l’esercizio stesso – precisa Adiconsum – possono costituire pratiche commerciali scorrette, vietate e sanzionate dal Codice del consumo. In tal caso, l’Antitrust puo’ intervenire, a tutela del consumatore, accertando la violazione, imponendo la cessazione della condotta contraria alla legge, sanzionando i soggetti responsabili fino a un massimo di 500.000 euro. L’Antitrust puo’ anche accettare impegni dell’impresa, senza accertare alcuna infrazione, se essi hanno un impatto positivo per i consumatori. Non puo’ invece risolvere le singole controversie”.
I consumatori possono rivolgersi ad Adiconsum inviando una mail a
[email protected] o inviando un fax al numero 06 44170230 o scrivendo ad Adiconsum, Via Francesco Gentile n. 135 – 00173 Roma.