Progetti finanziati con le sanzioni dell’Autorità dell’Energia. Pisani: “Un progresso che dà al consumatore gli strumenti giusti per conoscere i propri diritti e doveri nei confronti degli erogatori dei servizi”
Liberalizzazione di un mercato energetico controllato, vigilato e partecipato. Questa la finalità dei primi progetti a favore dei consumatori di energia elettrica e gas, finanziati con le sanzioni irrogate dall’Autorità per l’Energia. Oggi è stato resi pubblico un apposito bando di gara per progetti volti a favorire la soluzione e l trasparenza nelle controversie tra gli utenti del servizio elettrico e del gas e gli operatori.
I Progetti per la conciliazione stragiudiziale (PCS) rappresentano solo la prima parte di un più complessivo pacchetto di interventi per favorire la tutela del consumatore di energia; con il decreto ministeriale del 23 dicembre 2009, infatti, il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato la proposta dell’Autorità relativa a tre diversi progetti di durata biennale da avviare nel 2010 per un impegno complessivo di 2.590.000 euro. Con la pubblicazione dei bandi di gara per la formazione dei conciliatori delle Associazioni dei consumatori del CNCU e dell’avviso pubblico per il riconoscimento di contributi ai costi sostenuti dalle Associazioni per le conciliazioni giunte a buon fine, si rafforza sempre più l’impegno dell’Autorità nella tutela del consumatore di energia.
Il Protocollo di intesa, sottoscritto nel maggio 2009, ha fra i suoi punti qualificanti il favorire l’accesso agli utenti a forme stragiudiziali di risoluzione delle controversie, migliorare l’informazione ai clienti finali sui mercati energetici e promuovere l’educazione al consumo e all’uso consapevole dell’energia attraverso attività che contribuiscano ad accrescere la conoscenza dei propri diritti
“Ci riteniamo soddisfatti delle finalità dei progetti promossi con le sanzioni dell’Autorità dell’Energia – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori -. L’iniziativa di oggi rappresenta senza ombra di dubbio un progresso che fornisce al consumatore gli strumenti giusti per controllare e divenire consapevole del rapporto con gli erogatori dei servizi. In questo modo si dà la possibilità all’utente di gas ed energia di venire a conoscenza dei propri diritti in materia e di poter agire e relazionarsi con la sicurezza della trasparenza e quindi della fiducia che si istaura nel rapporto cliente-operatore. Un attestato di fedeltà, in pratica, che educa il cittadino al consumo ed al controllo della tutela dei propri diritti e doveri nei confronti dei mercati energetici”.