Psicosi influenza A, Fazio: ‘Basta allarmismi’
Potrebbe essere stata “la prima
paziente italiana” a morire di influenza A/H1N1, come ha detto il
viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio. Per questo la salma di
Giovanna Russo, 46 anni, deceduta sabato pomeriggio all’ospedale
Papardo di Messina, ieri era sotto custodia giudiziaria nell’obitorio
del policlinico messinese, in attesa di autopsia, mentre a pochi
chilometri di distanza, nella chiesa di San Gabriele, venivano
celebrati i suoi funerali. Esequie senza bara, seguite da settecento
persone, molte delle quali non sono riuscite ad entrare in chiesa.
I
familiari della donna, che pure ieri non hanno aggiunto commenti,
continuano a sostenere che Giovanna, una donna sana, sia morta proprio
a causa del virus A/H1N1e non per patologie già esistenti,
aggravate dalla nuova influenza. Sulla morte di Giovanna Russo è stato
aperto un fascicolo giudiziario “per tranquillizzare l’opinione
pubblica e fare chiarezza su tutti gli aspetti dolorosi di questa
vicenda” ha spiegato il procuratore di Messina, Guido Lo Forte.
Il
viceministro Fazio ha inviato alcuni funzionari per “avere risposte su
questo caso”, ma ha anche detto, ieri, di non avere intenzione di
vaccinarsi contro la nuova influenza – “perché ad oggi non si sono
verificate mutazioni del virus, e non rientro nelle categorie a
rischio” – ma che si vaccinerà solo contro l’influenza stagionale.
A
Napoli, intanto, la psicosi corre su Facebook da dove è partito il tam
tam che ha convinto ragazzi e genitori della III M della media
Belvedere, al Vomero, a disertare le lezioni, perché in classe c’è un
caso accertato di virus H1N1. Si è tornati sui banchi invece al Suor
Orsola Benincasa, dove i casi accertati sono saliti a tre, l’ ultimo è
uno studente del V liceo artistico.